Mariano, ponticello ancora chiuso dopo un anno. C’è chi lo utilizza per raggiungere la piazza

Attesa Lavori più volti annunciati, l’appalto è appena stato assegnato per 70mila euro. I cittadini: «Fate presto, è un passaggio comodo per recarsi nell’area del mercato»

Non si sono arresi ai cartelli che vietano l’accesso al ponte pedonale di via Resegone a Mariano. Anzi, uno dopo l’altro, li hanno superati per accorciare la strada che porta all’area del mercato del martedì in piazzale Kennedy.

Questo almeno è quanto denunciano i residenti del quartiere che riportano così al centro del dibattito i ritardi nell’avvio del lavoro di messa in sicurezza della struttura in legno che scavalca la Roggia.

L’apertura del cantiere per sistemare le travi, annunciata più volte, ha via via scalato il calendario dei lavori pubblici, tanto che è da tredici mesi che la passerella è chiusa alla comunità.

Basta fare un giro nel quartiere del mercato per cogliere i disagi dei residenti a proposito della chiusura del ponte che ormai perdura da metà luglio dell’anno scorso. Perché per molti cittadini che abitano al di là del corso d’acqua, sul lato di via IV Novembre, la passerella permetteva di ridurre il tragitto da compiere per raggiungere il mercato il martedì o, più semplicemente, per andare a passeggiare nel parco inaugurato al centro del piazzale, un percorso che oggi si è allungato almeno di mezzo chilometro, tanto è la distanza tra via Resegone e vie Kennedy.

«Era un passaggio comodo - sottolinea Antonio Micieli che motiva le sue parole - Tutti quelli che abitano nelle traverse di via IV Novembre lo utilizzavano per andare al mercato o al parco perché permetteva di raggiungere il piazzale senza dover fare tutto il giro che è lungo per chi fa fatica a muoversi» spiega il giovane residente che ricorda le difficoltà di chi si muove con le stampelle o i passeggini a lato della strada principale.

«Io stesso lo usavo per andare al parco con il cane la sera, ora non più. Chiuso ha perso la sua utilità, ma chiuso da così tanto, troppo tempo, ha portato alcuni a utilizzarlo lo stesso».

Diverse infatti le segnalazioni che tratteggiano la presenza dei ragazzi sul ponte, un’immagine che i residenti hanno rivisto non più di un paio di giorni fa quando alcuni adolescenti hanno superato i divieti che ricordano come la struttura sia al centro di un intervento di messa in sicurezza delle travi ammalorate, affidato per 70mila euro all’azienda messinese Pmm ma, di fatto, non ancora partito. «Non è molto sicuro superarlo, però, ho visto anch’io dei ragazzini farlo. Credo sarebbe utile stringessero un po’ i tempi per intervenire così può tornare a servizio di un quartiere residenziale» aggiunge Mario Ducato.

Da parte della giunta guidata da Giovanni Alberti è ribadito l’impegno a intervenire sul ponte di via Resegone. «Conosciamo tutti i ritardi che ci sono stati ma perché legati alla Soprintendenza (che ha espresso parere sui materiali scelti per recuperare le travi, ndr): su questo c’è chi ha voluto fare una polemica politica strumentale. Ma ora il lavoro è stato affidato e ci aspettiamo che in breve tempo l’azienda faccia il suo lavoro» ha chiosato il vicesindaco Andrea Ballabio.

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