Mariano, un Natale senza luminarie. «Ma tutto il resto non si può tagliare»

Il caro bollette La decisione presa di concerto tra l’amministrazione comunale e i commercianti. Il sindaco Alberti: «Segnale importante. I lampioni spenti di notte? Mai questa decisione da me»

Il Natale dei marianesi sarà senza luminarie. La decisione è stata presa di concerto tra l’amministrazione comunale e i commercianti. «È un segnale, piccolo fin che si vuole, ma importante per mettere in evidenza il momento di difficoltà che investe anche le famiglie, a causa dell’aumento delle bollette energetiche -spiega il sindaco Giovanni Alberti - C’erano anche per le feste di fine anno 2020, nonostante la pandemia ma questa volta abbiamo deciso che non è il caso di installarle».

La crisi incalza e anche le amministrazioni comunali devono fare i conti con il salasso delle bollette di luce e gas. Ecco quindi il piano per provare a ridurre, eliminando le situazioni non essenziali. «Le luminarie per le vie cittadine sarebbero uno spreco in una situazione di difficoltà - aggiunge l’assessore Massimiliano Stigliano - La proposta di non installarle è arrivata direttamente dai commercianti (che l’anno scorso hanno contribuito) che non se la sentono di sborsare dei soldi per le luminarie, in un periodo già duro e complesso».

Luci di Natale a parte, saranno altre le rinunce richieste, anche ai comuni. A partire dallo spegnimento delle luci cittadine durante le ore notturne. «Io ci andrei piano con questa ipotesi - frena però il sindaco Alberti - L’illuminazione notturna non ha solo una valenza estetica ma anche di sicurezza. Ed io come primo cittadino non prenderò mai la decisione di “spegnere le luci”. Lo farei soltanto nel caso arrivasse una imposizione dall’alto. La mia prima responsabilità è garantire la sicurezza dei miei cittadini».

Scuole e uffici comunali, sono le altre aree che potrebbero “tirare la cinghia”. «Ma non possiamo chiudere le scuole - dice Alberti -.Certo prenderemo degli accorgimenti, per poter risparmiare, ma l’attività deve andare avanti. Di spegnere i riscaldamenti non se ne parla proprio, anche perché abbiamo a che fare con dei bambini, anche molto piccoli».

L’inverno prenderà di mira anche il palazzo comunale. «Anche qui non ho molte alternative. Chiudiamo un giorno alla settimana per risparmiare l’energia, creando così un ulteriore disagio agli utenti? Non mi sembra praticabile. Piuttosto qualcuno sopra di noi ci deve dare una mano, come per le famiglie. Questa situazione -prosegue Alberti – è simile a quella della pandemia. Allora li aiuti sono arrivati e così deve succedere anche adesso, calmierando i prezzi, “tirando fuori i soldi” e dando una mano alle famiglie. E deve intervenire anche l’Europa, trovando una soluzione che limiti al minimo i disagi e le situazioni al limite. Noi come amministrazione, di concerto anche con quelle dei paesi vicini, faremo il massimo». Per concludere una buona notizia:il Natale non sarà completamente “al buio”. «Ci saranno i tradizionali quattro alberi illuminati - dice l’assessore Stigliano -. Davanti al comune, in piazza Roma, davanti a Santo Stefano e a Sant’Ambrogio, oltre ad alcuni addobbi anche a Perticato».

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