Niente dimissioni, Arosio decadrà
Cantù va al voto con il vicesindaco

L’indiscrezioneIl primo cittadino intenzionato ad accogliere l’appello di Lega e Forza Italia

Ci sono stati i giorni dell’attesa, poi quelli della delusione per la sentenza, che è arrivata e non era quella che si sperava. Adesso sono i giorni della diplomazia. Anche se la decisione in merito al futuro del sindaco Edgardo Arosio, di fatto, pare già delineata. Per sapere quale sia bisognerà attendere ancora qualche giorno, al principio della prossima settimana.

Ma quella che si prospetta, salvo cambi di rotta, dovrebbe essere una scelta di responsabilità. Il che significa stabilire il nome del vicesindaco che dovrà guidare la città da qui alle prossime elezioni, nella primavera 2019. In questi giorni, dopo la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato che ha dato ragione al Consorzio Canturino Pompe Funebri Zanfrini, società del fratello e della cognata, rendendolo incompatibile, il sindaco Edgardo Arosio si è preso qualche giorno per decidere come procedere ora.

E in prima battuta non ha escluso anche l’ipotesi della dimissioni, che consegnerebbero Cantù a un commissario prefettizio.

Ipotesi, questa, che non piace né alla politica cittadina né a quella a livelli superiori, visto che quello che si apre sarà di fatto un anno di campagna elettorale, durante il quale lavorare al meglio per cercare di riconfermare la fiducia ottenuta dai cittadini l’estate scorsa. Il che, visti i dati attuali del consenso del centrodestra, e della Lega soprattutto, non sembra impresa così difficile.

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