«No ai bus sotto le finestre di casa»
Protesta a Cantù contro il capolinea

I residenti delle quattro palazzine affacciate su piazzale Cai raccolgono firme: «Non potremo più aprire le imposte, né dormire. Dovevano farlo a ridosso di via Manzoni»

«Siamo quattro palazzine, 24 famiglie in tutto: avremo i bus del nuovo capolinea sotto la finestra della camera, dalle cinque del mattino alle dieci di sera. Con una petizione, chiediamo al Comune di spostare il cantiere dall’altra parte di piazzale Cai Cantù». Così riferisce, tanto con gentilezza quanto con decisione, una delle residenti.

A nome di chi protesta: il cantiere non ha nemmeno tre giorni di vita e subito è scattata una raccolta firme tra i residenti dei condomini compresi tra via Martin Luther King e via John Fitzgerald Kennedy, le due parallele dietro via Manzoni. Già questa mattina la petizione potrebbe essere protocollata in municipio.

Per una richiesta che il Comune, seppur già pronto ad introdurre alcuni adeguamenti, dice di non poter prendere in considerazione: impossibile mettere i bus nell’altra metà del piazzale. Il motivo: le manovre dei mezzi pesanti sarebbero state troppo tortuose e pericolose, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Di Febo.

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