Brunate al voto con tre liste. Ma c’è l’incognita Rapinese

Verso le elezioni Una è ispirata da Pandakovic: «Ci sono giovani preparati». Al lavoro anche Curi e Guazzetti. In attesa delle mosse del sindaco di Como

Anche Brunate, 1800 abitanti, sarà con ogni probabilità tra i Comuni lariani che andranno al voto alle amministrative della prossima primavera. Da questa estate il Comune è commissariato a causa del terremoto in giunta provocato da una raffica di dimissioni, e le conseguenti dimissioni del sindaco Saverio Saffioti di inizio agosto, ma per le elezioni che riporteranno un’amministrazione comunale a Brunate si sta già muovendo qualcosa e a Brunate e ci potrebbero essere tre liste.

In questo periodo Darko Pandakovic, sindaco di Brunate dal 1999 al 2009 e prima assessore per dieci anni e prima ancora consigliere per cinque, sta raccogliendo intorno a sé giovani e qualche cittadino più esperto sul fronte dell’amministrazione comunale. «Ci stiamo trovando, ci sono persone giovani, tra cui noto una prevalenza di ingegneri, ragazze e ragazzi. Molti trentenni. È un gruppo di approfondimento il nostro – conferma l’architetto e docente del Politecnico – In questa fase stiamo mettendo a fuoco i problemi».

«Prima di creare una lista occorre comprendere cosa sia successo con la crisi dell’amministrazione precedente, pensare al futuro di Brunate che significa anche considerare l’ombra della ristrutturazione dell’Hotel Milano, un’opera che cambierà il paese; qui sembra di stare in un mondo ovattato, ma questo gruppo vorrebbe vederci chiaro, anche sull’assalto dei turisti del week end e su diversi altri temi» aggiunge Pandakovic.

Questione di anagrafe

La visione futura di Brunate passa per i giovani e per l’ex sindaco il suo ruolo al momento è quello maieutico. «Non mi propongo per pudore di età (classe 1944, ndr) – aggiunge – sto trovando nei giovani preparazione, competenza, documentazione. Questo gruppo sta mettendo a fuoco gli attuali problemi provando ad intuirne le soluzioni». Nessun nome di candidati sindaco anche da parte di un altro gruppo, quello degli ex consiglieri comunali di minoranza che si stanno muovendo per ritrovare il baricentro.

Da parte di Marco Curi, ex consigliere della lista #Brunate e assessore all’ambiente nella giunta della seconda amministrazione dell’ex sindaco Davide Bodini, e di Gianni Guazzetti di Brunate ex consigliere di Brunate per Brunate, nonché ex candidato sindaco nel 2014, arriva la certezza di voler fare qualcosa. Curi e Guazzetti annunciano un prossimo incontro pubblico in modo da coinvolgere i cittadini che lo vorranno per guardare al futuro senza recriminare sul passato.

Al momento le donne ex assessori che hanno fatto un passo indietro con Saffioti innescando la crisi di giunta, non si schierano. «Per ora resto fuori per non creare influenze – dice Laura Bianchi - ma certamente sono a disposizione. So che si stanno muovendo persone di spessore e che hanno dimostrato di avere una buona capacità amministrativa».

Non è da escludere una terza lista o gruppo che potrebbe nascere sull’impulso del sindaco di Como, Alessandro Rapinese, che in autunno aveva accennato ad una lista che potesse lavorare bene per Brunate e andare in direzione di una fusione con Como, così da realizzare l’ultimo punto del suo programma, quello di una Big Como. «Almeno una volta alla settimana prendo e vado a Brunate a piedi e non mi sento in un altro paese, c’è continuità con Brunate, abbiamo già servizi condivisi, progetti comuni – aveva osservato Rapinese - per ora quella di una lista è un’idea, certo, ma ho parlato con diversi brunatesi e la proposta di un Comune solo ha entusiasmato, sarebbe uno spettacolo. Se dovesse vincere una lista Rapinese si andrebbe verso il referendum per la fusione».

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