Cernobbio, la delusione di Furgoni: «Sono preoccupato per la città»

L’analisi L’ex sindaco con Bianchi, ultima: «Il risultato di Monti è netto, bisogna accettarlo». Morale alto per la vicesindaco uscente Ferradini: «Apprezzato il nostro lavoro per il sociale»

«Il risultato è netto e bisogna accettarlo per quello che è, cioè una chiara conferma di Matteo Monti. Resto preoccupato per Cernobbio e per le sfide che ci sono da affrontare, prima tra tutte quella del Pgt. Per quello che sarà possibile cercheremo di seguirle anche nei prossimi anni». Paolo Furgoni, ex sindaco della città e ormai ex consigliere di minoranza, commenta così gli esiti elettorali a Cernobbio.

La lista “Tu a Cernobbio” della candidata Emilia Bianchi, sostenuta dallo stesso Furgoni, ha ottenuto il risultato più basso, 493 voti (1602 voti per Matteo Monti, 612 per Simona Saladini e 600 per Andrea Michele Gazzola). «È chiaro che questo è un brutto risultato – prosegue - è legittimo che si facciano delle considerazioni in questo senso. Noi abbiamo puntato molto su un gruppo e su un candidato sindaco che poteva valorizzare il gruppo stesso e tenerlo insieme. Rimango convinto che la lista fosse di altissima qualità, con professionalità vere».

L’amarezza degli sconfitti

I cernobbiesi l’hanno pensata diversamente però, ne prende atto Furgoni che aggiunge: «evidentemente non hanno ritenuto credibile il nostro programma, e questo mi dispiace perché c’erano delle proposte programmatiche vere e anche delle competenze in grado di realizzarle». Con 78 preferenze e un solo posto in minoranza per la lista “Tu a Cernobbio” Furgoni al momento resta fuori dal consiglio comunale.

«Il mio futuro non conta»

«Il mio futuro non contava prima e non conta adesso – dice - Il mio scopo non era quello di fare carriera politica, ho scelto di dare un contributo per il mio paese. Ho scelto di non candidarmi a sindaco a queste elezioni proprio per dare un segnale di cambiamento, un cambiamento che evidente mente serve come ha dimostrato il risultato elettorale di Andrea Michele Gazzola».

Morale decisamente alto, invece, per Maria Angela Ferradini, assessore e vicesindaco del primo mandato di Matteo Monti. Nelle prossime ore il sindaco incontrerà la squadra per definire assessori, capogruppo e altri dettagli. Ieri per tutti, un giorno di riposo, ma da oggi si torna al lavoro. «Sono davvero felice per il risultato ottenuto – spiega Ferradini – e commossa per le tante preferenze espresse dai cernobbiesi a mio favore. È il segnale che hanno apprezzato l’impegno di tutti noi». Ferradini ricorda il contributo del Comune sul fronte del sociale in un’epoca in cui le necessità dei cittadini sono in costante crescita: «Abbiamo lavorato molto sull’assistenza domiciliare per disabili e per anziani».

Obiettivi per il futuro? «La biblioteca, è un servizio importante che merita di essere ampliato e implementato».

Vincitori e vinti: il dibattito in paese

Tra vincitori e vinti ieri in città i risultati elettorali sono stati l’argomento più gettonato della giornata. Nel bar, nei negozi, ma anche per le strade. Molti degli sconfitti hanno anche sfruttato i social per esprimere il proprio parere sull’esito delle elezioni e va detto che, nella maggior parte dei casi, i toni sono stati pacati. Da molti l’augurio di un buon lavoro al sindaco rieletto Matteo Monti che, nella serata di lunedì ha festeggiato la vittoria insieme al suo gruppo, momento di festa preceduto della proclamazione che è stato vissuta da tutta la lista con emozione.

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