Ex inceneritore, bonifica in bilico
Quattro Comuni stoppano Olgiate

I sindaci di Appiano, Lurate, Villa Guardia e Fino diffidano Moretti dall’intervenire. E propongono solo la messa in sicurezza dell’area dove passerà la Briantea

Recupero ambientale dell’ex forno di incenerimento ai Fossi di Rongio, quattro dei sei Comuni ex soci del disciolto Consorzio diffidano l’amministrazione di Olgiate ad astenersi dal dare corso all’intervento.

I sindaci di Fino Mornasco (Roberto Fornasiero), Lurate Caccivio (Anna Gargano), Appiano Gentile (Giovanni Pagani) e Villa Guardia (Valerio Perroni) hanno formalizzato una lettera al Comune di Olgiate in cui chiedono che non si proceda con la rimozione dei rifiuti dall’area antistante l’ex forno, interessata dal passaggio della variante alla statale Briantea.

Lavori di “bonifica” già appaltati alla S. Abba srl e Furino Ecologia di Napoli per 3.297.595 euro. Intervento che i quattro Comuni chiedono di non effettuare, indicando come alternativa la messa in sicurezza della sola area di proprietà dei soci del disciolto Consorzio che gestiva il forno, di cui faceva parte anche il Comune di Solbiate con Cagno.

Nell’area oggetto del progetto di ripristino ambientale appaltato sono ricompresi anche terreni di tre privati e tre di una società ai tempi operante nel settore del trasporto e trattamento di rifiuti speciali e nel recupero di rottami metallici.

(Manuela Clerici)

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