Spina Verde, presenze triplicate
E c’è anche il daino superstar

Sono sempre più le persone in gita sui sentieri tra Como e la frontiera Svizzera, non solo nei weekend

Presenze triplicate nel Parco Regionale Spina Verde: nelle prossime settimane si saprà se l’evidente aumento delle persoen sui sentieri nel parco era dovuto al fatto che i confini regionali fossero chiusi o se la gente ha davvero riscoperto un turismo locale, ritornando a frequentare i luoghi più vicini a casa che offrono bellissimi scenari naturalistici, storici ed una possibilità facile di attività all’aria aperta.

Oltre alla presenza di animali selvatici, quali il daino, un esemplare ovviamente non del posto ma che da mesi ormai si aggira tra i Comuni del parco, socializzando sempre più con le persone.

In queste ultime settimane non sono stati solo i week end in Spina Verde, compresa la giornata di festa del 2 giugno, a registrare una presenza massiccia di persone, ma anche i giorni feriali, anche durante la settimana gente per i sentieri con mascherine sul viso e saluti furtivo ma contenti.

«Mai vista così tanta gente al Pin Umbrela», hanno detto coloro che nel Parco Spina Verde ci vanno spesso e regolarmente, anche perché lo curano. Dopo 10 settimane di lockdown i 13 sentieri del parco sono stati un toccasana per tantissime famiglie, i sentieri della Spina Verde sono facili, possono essere percorsi da tutti, a piedi o in bicicletta.

(Paola Mascolo)

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