A Como 1.100 vaccini del lotto ritirato

Sono stati somministrati a operatori della sanità e forze dell’ordine La Regione: «Nessuna anomalia segnalata, proseguiamo con AstraZeneca».

Sono 1.100 i comaschi che sono stati vaccinati con le dosi di AstraZeneca del lotto ritirato. Nove su dieci sono soggetti compresi nella fase “1 bis”, vale a dire sanitari non ospedalieri come farmacisti, dentisti, operatori sociosanitari. Queste persone hanno ricevuto la prima dose tra la metà e la fine di febbraio. Gli altri, una cinquantina, appartengono invece alle forze dell’ordine e sono stati vaccinati ai primi di marzo. Secondo la Regione Lombardia, nello specifico l’assessorato al Welfare, finora nel Comasco non sono stati segnalati casi di reazioni avverse importanti o problemi sanitari rilevanti. Alcuni dei sanitari comaschi vaccinati raccontano, è vero, effetti collaterali come febbre, dolori articolari e muscolari, stanchezza, brividi. Che pure sono compresi tra quelli possibili elencati nel foglio illustrativo di AstraZeneca.

In Lombardia, su 40mila dosi che componevano il lotto ritirato (2.700 sono arrivate all’Ats Insubria), 31mila sono state somministrate. Le altre 9mila sono invece state inviate all’Aifa, l’agenzia del farmaco, per verifiche. «Si conferma il proseguimento della normale attività vaccinale con AstraZeneca – recita una nota del Pirellone - che, si ricorda, è stato massicciamente utilizzato in Gran Bretagna senza particolari problematiche».

Insomma avanti con AstraZeneca, il vaccino più opzionato dal nostro Paese e senza il quale la campagna vaccinale non può avere successo. All’Asst Lariana non risultano per ora defezioni e cancellazioni degli appuntamenti per il vaccino AstraZeneca, se non qualche raro caso isolato.

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