Anatre, cigni e germani
Trovata la tossina killer

Sale a 30 il numero degli esemplari morti. La colpa? «I sintomi sono quelli tipici del “botulino”»

Continuano a morire le anatre e i germani reali che vivono sul lago di Como. Solo ieri sono stati una dozzina gli esemplari recuperati senza vita nel primo bacino, portando a 30 il numero totale degli uccelli acquatici trovati morti negli ultimi giorni nelle acque e sulle sponde del Lario.

Risolto, però, il mistero che fino a poche ore fa avvolgeva questi decessi: alla base della moria ci sarebbe infatti un avvelenamento da botulino, una tossina che si scatena e diffonde in condizioni particolari di caldo e di acqua stagnante. Nessun rischio, comunque, per gli esseri umani visto che la tossina non è trasmissibile all’uomo e non è infettiva. «I sintomi manifestati dagli animali - spiega Marco Testa, comandante della Polizia provinciale - ovvero una paralisi progressiva che colpisce prima le ali, poi le zampe ed infine il collo sono tipici da avvelenamento da botulino; purtroppo la certezza non l’abbiamo ancora visto che la tossina può essere rilevata solo in animali ancora vivi, ma tutto fa pensare che sia certamente questa la causa di tutte queste morti».

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