Benzina e accise, il pieno in Italia conviene ancora

Consumi Nonostante il taglio dello sconto, la benzina costa sempre meno, a Como fare il pieno rimane ancora più conveniente che in Svizzera

Como

Nonostante il taglio dello sconto, la benzina costa sempre meno, a Como fare il pieno è ancora più conveniente che in Svizzera.

Il governo ha deciso all’inizio del mese di abbassare lo sconto sulle accise dei carburanti introdotto nove mesi fa. Così dal primo dicembre c’è stato un balzo ai distributori pari a 0,12 centesimi al litro. L’ennesima tegola, temevano le famiglie, l’ennesimo rincaro. In realtà da allora il prezzo della benzina sta continuando a scendere. Il 30 novembre, forte dello sconto ancora in vigore, il prezzo della benzina in città era compreso tra 1,609 e 1,674 euro al litro, il diesel tra 1,649 e 1,794. Il giorno successivo al fai da te il prezzo minimo della verde è passato a 1,731 fino a un massimo di 1,781, il gasolio oscillava tra 1,781 e 1,874.

A distanza di ormai due settimane con il bonus dimezzato in città al self service la benzina costa minimo 1,619 euro al litro e massimo 1,709, il diesel tra 1,699 e 1,829. Insomma c’è stato un ribasso di circa dieci centesimi. Come noto da sempre nel resto della provincia, ancor più alle pompe bianche, i prezzi sono inferiori. Rispetto al capoluogo si possono oggi trovare distributori che fanno pagare la benzina meno di 1,6 euro al litro. Anche dall’altra parte della frontiera il prezzo del greggio sta scendendo, però a Chiasso la benzina costa di più nonostante il ribasso dello sconto deciso dal nostro Paese. Nei primi due distributori dopo la dogana ieri mattina il prezzo al litro della verde al fai da te era fermo a 1,79 euro, il diesel è ancora sopra ai due euro al litro. Le pompe di Como città mantengono dunque una convenienza rilevante, fino ad oltre 15 centesimi al litro. La conseguenza concreta è che ancora oggi si vede qualche automobilista ticinese venire a fare rifornimento da noi.

«È così, almeno nella fascia più vicina alla frontiera - spiega Daniela Maroni, presidente del gruppo benzinai comaschi di ConfCommercio Como – oltre, nel resto della provincia, è più difficile a meno che gli automobilisti svizzeri ci debbano già passare. Succede perché i prezzi dei carburanti si stanno abbassando. Le varie compagnie poi si adeguano, c’è un’oscillazione, però il trend generale al momento è in netta discesa. Il costo è più basso nonostante il taglio dello sconto deciso dal governo. È una buona notizia per tutti. Di sicuro per le famiglie, ma anche per noi distributori che registriamo più vendite rispetto ai momenti più difficili del caro benzina». Ancor più se si aggiunge la clientela svizzera. «Non ci sono le code, ma nel primo bacino in effetti i prezzi italiani sono più convenienti – commenta ancora Maroni – per il prossimo futuro è comunque difficile immaginare scenari. La benzina si muove su un filo molto sottile, ci sono tante variabili».

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