Benzina, i prezzi salgono alle stelle
Ma da novembre torna la carta sconto

La differenza di prezzo con la Svizzera consente di riattivare l’agevolazione per i comaschi - Escluso per ora il diesel, si attende il via dell’App

Torna lo sconto benzina (ma non lo sconto per il diesel) da novembre, ma manca ancora la nuova app che dovrebbe sostituire la tessera.

Il 30 settembre sono scaduti i tre mesi entro cui valutare la differenza del prezzo del carburante nella fascia di confine per capire se c’è margine per riattivare lo sconto. La valutazione compiuta dalle ambasciate svizzera ed italiana prende in esame una media trimestrale dei prezzi non solo a Como città, ma entro un raggio di 20 chilometri che comprende il Canton Ticino ed anche le vicine province di Varese e Sondrio.

Servono almeno 0,05 centesimi di differenza al litro per riattivare il bonus. Questa distanza, anche se sul filo del rasoio, c’è, almeno per la benzina anche se non per il diesel. Dunque a breve lo sconto tornerà in vigore. Uno sconto che era saltato a inizio anno soprattutto per ragioni di cambio monetario e che anche prima dell’estate non era stato reintrodotto data l’insufficiente convenienza a fare il pieno in Svizzera.

Fare il pieno a Chiasso invece adesso conviene, la benzina in Italia è più cara in particolare a ridosso della dogana i prezzi sono tornati a salire. In città a Como, è un fatto quasi storico, alle pompe i prezzi sono sempre più cari rispetto agli euro chiesti al litro nel resto della provincia. E il caro benzina pesa sui bilanci familiari.

Ieri a Chiasso la verde fai da te costava 1,670 euro al litro, nelle 14 pompe presenti in città la media del self service era 1,801, con picchi a 1,919 e offerte speciali a 1,759. Meno cari i prezzi nel Canturino e nel Marianese come pure nella Bassa comasca.

«Confermo – dice Alessandro Fermi, presidente del consiglio regionale – ci sono i famosi 5 centesimi di differenza e dunque lo sconto benzina tornerà in vigore con ogni probabilità dal prossimo mese».

Quindi da novembre, mancano però ancora una data precisa e l’ufficialità. C’è anche un fattore tecnico di non secondaria importanza. Manca infatti anche la nuova App “Sconto carburante” che in teoria manderà in pensione la vecchia carta sconto, la tessera sanitario o il pos.

L’App, gratuita, già annunciata dalla Regione Lombardia, non è ancora online, non si trova sulle piattaforme e i play store. Con il cellulare in teoria, si legge sul sito della Regione, basta «mostrare al gestore dell’impianto il codice rifornimento generato dall’App scaricata sulllo smartphone e procedere al pagamento».

Sempre sul portale regionale si spiega però che all’attivazione della App viene chiesta un’identità digitale, uno Spid o una carta d’identità elettronica. Non è la mancanza dell’App, spiegano dalla Regione, che frena il ritorno dello sconto, ma certo è necessario pubblicare il software e attivare anche misure alternative per i cittadini poco tecnologici (sarà possibile registrare un numero di cellulare e inviare un sms).

Come noto lo sconto dipende dalla distanza del Comune di residenza dal confine ed è invece indipendente dall’ubicazione della pompa pur dentro al raggio dei 20 chilometri. I Comuni sono suddivisi tra la fascia A, entro 10 chilometri dal confine, con uno sconto maggiore, e la fascia B, entro i 20chilometri, con una riduzione di poco inferiore.

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