Benzina sopra due euro in tutti i distributori. E il gas ci costa il doppio

Aumenti Già annullato il beneficio del taglio delle accise - Scade l’8 luglio, dopodiché il prezzo potrebbe salire a 2,5 euro

Non c’è un distributore di benzina in città con la verde fai da te sotto ai due euro al litro.

Alcune pompe self service superano la soglia dei 2,2 euro a litro, in via Oltrecolle siamo a 2,249, in via Asiago a 2,229, le più convenienti si fermano a 2,069. La media ieri stando ai dati forniti al ministero dello Sviluppo economico era pari a 2,114. Anche il gasolio è saldamente sopra ai due euro da ormai molti giorni. Nel panorama italiano i prezzi continuano a crescere ed ormai non basta più il taglio delle accise deciso dal governo a metà marzo, con un prezzo ribassato di 25 centesimi al litro. Due mesi fa grazie alla misura di contenimento dei prezzi il costo al litro della benzina era sceso a Como a 1,83 euro di media.

Anche il gasolio è tornato stabilmente sopra i 2 euro

Ora i prezzi hanno recuperato di nuovo 20 centesimi. Senza il ribasso delle accise, che scade l’8 luglio, fare il pieno avrebbe costi insostenibili, intorno ai 2,5 euro al litro. Anche in Ticino i prezzi del carburante sono in salita, è poco conveniente anche cercare in provincia nei distributori senza marchio, anche le pompe bianche da sempre più convenienti sono sopra ai due euro al litro.

Dunque se la situazione non cambia secondo Federconsumatori quest’anno le famiglie per il carburante pagheranno 384 euro in più: «La stima tiene conto delle variazioni del costo del petrolio, del livello di cambio e del taglio delle accise, si calcola così che oggi sui carburanti vi è un sovrapprezzo di circa 32 centesimi. Questo si traduce, per una famiglia che effettua due pieni al mese di circa 50 litri, in un aggravio di 384 euro annui». La nostra città rispetto al resto della provincia e rispetto ad altri capoluogo lombardi è storicamente più cara perché è più vicina al confine.

«I prezzi oggi si attestano mediamente a 2,069 euro al litro la benzina e a 2,006 euro al litro il gasolio. Solo un mese fa il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self era di 1,83 euro al litro, il prezzo del diesel di 1,835 euro al litro. Si tratta di livelli allarmanti, a maggior ragione alla luce del taglio delle accise operato dal governo per calmierare i costi dei carburanti». Servono, secondo la presidente di Federcosumatori Como, Mara Merlo, più controlli sui prezzi fatti dalle compagnie petrolifere e delle regole per l’applicazione dei prezzi alla pompa.

Si calcola che in media una famiglia spenderà 384 euro in più all’anno

Sempre guardando alle tasche delle famiglie tutto ciò si unisce al caro bollette che, spiegano associazioni di categoria come Confcommercio e Confindustria, quest’anno peseranno mediamente il doppio sulle famiglie e sulle imprese. In tema di energia la crisi ucraina sta facendo schizzare alle stelle il valore del gas.

Con ripercussioni non solo su case e negozi, ma anche sulle strutture pubbliche. Il Comune di Como ha per esempio dovuto adeguare gli impegni di spesa per la fornitura di gas naturale. In una recente determina Palazzo Cernezzi elenca i costi aggiuntivi per le spese sostenute negli asili, nei cimiteri, nei giardini, negli impianti sportivi e negli uffici amministrativa. La somma per ora raggiunge 117mila euro di spesa in più.

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