Bungalow e caldaia: tutto sotto sequestro dopo l’intossicazione al Camping

Via Cecilio Al via gli accertamenti successivi all’incidente che aveva provocato una fuga di monossido di carbonio

Sono stati posti sotto sequestro dall’Ats la caldaia e il bungalow del campeggio di Lazzago in cui, nel pomeriggio di mercoledì, è avvenuta una fuga di monossido di carbonio che ha reso necessario l’intervento di urgenza del 118. L’uomo rimasto intossicato, 66 anni di Villa Guardia, era stato soccorso incosciente e poi trasportato nella camera iperbarica dell’ospedale Niguarda di Milano. Le sue condizioni non desterebbero preoccupazione e la vittima sarebbe dunque ritenuta fuori pericolo.

Tuttavia, in seguito a quanto accaduto nel camping “International” di via Cecilio, sono iniziate una serie di ispezioni per valutare bene l’accaduto. L’Ats girerà poi la relazione anche alla polizia locale per eventuali ordinanze sulla messa in sicurezza dell’area, e anche alla Procuraper valutare eventuali profili da indagare. Per il momento, l’atto già compiuto è stato quello di porre i sigilli al bungalow dove viveva il sessantaseienne di Villa Guardia, che si era recato in campeggio in attesa che venissero ultimati alcuni lavori di sistemazione della propria casa.

Le altre casette del campeggio non sono state chiuse anche se gli impianti sia di Gpl sia di metano verranno ispezionati. L’erogazione del gas era invece già stata sospesa – in via preventiva – già dalla serata dell’incidente.

L’allarme era stato lanciato nel primo pomeriggio di mercoledì, quando mancavano pochi minuti alle 14. I vigili del fuoco erano intervenuti o scoprendo che il malore era stato causato dalle pericolosissime – e impercettibili, in quanto inodori e incolori – esalazioni da monossido di carbonio provenienti dall’impianto di riscaldamento composto da una caldaia alimentata a Gpl che si trovava all’interno della casetta del campeggio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA