Cantiere paratie
L’ipotesi passerella
per la riapertura

I tecnici regionali in Comune e sul cantiere. La delegata di Maroni: subito una soluzione provvisoria

I nuovi tecnici regionali che dovranno occupare del cantiere paratie sono arrivati a Como con il responsabile dell’unità di crisi attivata da Palazzo Lombardia sulla questione lungolago.

Hanno guardato prima la passeggiata riaperta provvisoriamente e la scala vicino ai giardini che sta crollando prima di spostarsi nella parte del cantiere verso Sant’Agostino. Ma è chiaro che i tempi di riattivazione del cantiere e di conclusione dell’opera non saranno affatto brevi.

Per questo il primo obiettivo della Regione è quello di trovare una soluzione provvisoria anche per il tratto tra piazza Cavour e Sant’Agostino. lo ha detto ieri l’architetto Paola Ghiringhelli, membro della segreteria del governatore Roberto Maroni e delegata ai rapporti con il territorio comasco, sconcertata di fronte alla situazione del lungolago. «Vengo spesso a Como - ha detto - ma questa parte sempre vista dal lato opposto della strada e non mi ero mai accorta di cosa in effetti c’era. È davvero uno scandalo, una vergogna. Se fossi una comasca mi sarei già attaccata alla rete da tempo per protestare». Poi ha aggiunto: «Sono orgogliosa del compito che mi ha assegnato Regione Lombardia, impegnativo ma di grande valore perché sarò l’orecchio di ascolto delle varie voci che finora hanno gridato e non sono state ascoltate. Mi metterò a gridare con loro».

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