Como, 10mila euro per lo chef Borghese
La Camera di commercio dice no a Sky

Una puntata del programma tv “Quattro ristoranti”in cambio del contributo. Camesasca: «No grazie»

Diecimila euro per ospitare la trasmissione di Alessandro Borghese? No, grazie: non sarebbe un investimento utile per il turismo sul lago. La richiesta era arrivata alla Camera di commercio di Como e Andrea Camesasca, che ha appunto la delega del turismo nella giunta, spiega che la decisione è presa. Negativa. E non per snobismo: «Finora i dati delle presenze ci premiano e vuol dire che abbiamo fatto bene. Anche nel marketing. Gli stranieri sfiorano l’80% dei turisti e una trasmissione come questa non servirebbe».

“Quattro ristoranti” su Sky ha questa formula: i titolari girano nei locali di ciascuno e danno un voto, a cui si aggiunge poi quello di Borghese, in grado di cambiare la classifica. La media è di mezzo milione di spettatori a puntata. Tuttavia, il target è in Italia, non varca i confini. E questo elemento ha pesato. Come un altro aspetto: le risorse dell’ente camerale vengono dalle imprese e vanno usate con cautela. Diecimila euro non sono pochi. «Io conto anche i centesimi - dice Camesasca - e le iniziative di promozione a Como sono altre. Abbiamo ospitato i giornalisti dei Paesi scandinavi, un mercato importante. E stiamo lanciando altre iniziative ancora».

La troupe sarebbe dovuta approdare a Como dal 7 all’11 maggio. I tempi erano piuttosto stretti. E se pioveranno critiche? «Se qualcuno vuole metterci i soldi, si faccia avanti».

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