Como: alberghi pieni
e migliaia in gita
Ma il lago è sporco

Bene il turismo in città, ieri folla e caos traffico. Tappeto di detriti in attesa del nuovo battello spazzino

Turisti stranieri, famiglie in gita attratte dalla città dei Balocchi: a Como i visitatori non mancano. Alla vigilia il bilancio era solo parzialmente positivo, ma nel giorno di Natale il sole ha contribuito a riempire le piazze. E ieri pomeriggio ancora folla: alle 16 i 1.612 parcheggi dei tre autosili centrali erano al completo, non sono mancate le code e le proteste per la decisione di chiudere ancora al traffico via Milano.

Gli albergatori possono guardare con fiducia alla fine dell’anno. Del resto l’80% delle camere prenotabili tra sabato e domenica nel capoluogo tramite booking.com è piena, il 96% per l’ultimo dell’anno. Eppure il lago nel primo bacino è sporco, anzi è quasi impresentabile. L’acqua è un tappeto di detriti, legna, rifiuti e chiazze d’olio. Il paradosso è che lo specchio comasco più bello e famoso si presenta così anche nelle grandi occasioni. Non proprio una bella cartolina offerta a turisti e gitanti.

Figuraccia, di nuovo

Manca la pulizia, l’Autorità di bacino e il Comune in tema di battelli spazzino hanno a lungo vicendevolmente scaricato le responsabilità. Di recente la Regione ha stanziato 250mila euro per rinnovare il parco mezzi dedicati alla pulizia del lago, a metà dicembre il Pirellone ha approvato un emendamento ad hoc. Non è noto però quando i nuovi battelli spazzini verranno acquistati e quando entreranno in funzione. Per ora sul lago non si vedono e resta la sporcizia.

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