Como, bambini non vaccinati
Da lunedì scattano multe
ed espulsioni dei piccoli

Sabato scade il termine fissato dal Ministero Chi va a nidi e materne non potrà più frequentare

Como

Sono interessati dalla scadenza tutti i genitori/tutori con figli nella fascia di età 0-16 anni, che frequentano nidi, materne, elementari, medie e superiori, sia pubbliche che private. La copia della certificazione - in alternativa, spiega il Ministero della salute, può essere la copia del libretto delle vaccinazioni timbrato dall’Ats, il certificato vaccinale o l’attestazione dei vaccini - dovrà essere presentata dai genitori che avevano a suo tempo consegnato a scuola l’autocertificazione e dai genitori che avevano presentato una dichiarazione sostitutiva con la quale affermavano di aver fissato gli appuntamenti per le vaccinazioni.

Nel caso in cui al 10 marzo le vaccinazioni prenotate non fossero ancora state somministrate, il Ministero ha specificato che basterà presentare la documentazione degli appuntamenti fissati con l’azienda sanitaria (per Como e provincia, ad eccezione del medio e alto lago, la competenza, su delega di Ats Insubria, è dell’Asst Lariana) e presentare poi l’attestazione dell’avvenuta vaccinazione.

Ma in assenza della documentazione cosa succede? Per chi ha figli che frequentano nidi e scuole dell’infanzia, l’accesso non sarà più consentito fino a quando i bambini non saranno in regola con le vaccinazioni. Il minore resta iscritto al servizio ma potrà tornare a frequentare la scuola solo dopo la presentazione della documentazione richiesta.

Per quanto riguarda invece i bambini che frequentano la primaria, gli alunni della secondaria di primo grado e i ragazzi fino ai 16 anni (secondaria di secondo grado), l’assenza della certificazione vaccinale comporterà una multa tra i 100 e i 500 euro.

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