Como, elezione del sindaco
Si schiera la società civile

Dieci volti noti per ciascuno schieramento. Caccia all’ultimo voto e l’incognita dell’astensionismo. Salta la sfida in piazza: Landriscina ha deciso di non partecipare. Martedì sera tutti al Sociale per il confronto de La Provincia

O di qua, o di là. Al ballottaggio tertium non datur. Sì, certo, c’è anche la possibilità di andarsene al mare come farà Alessandro Rapinese (22% al primo turno), ma l’esito della sfida finale tra Mario Landriscina (Lega Nord, FI, FdI e Insieme per Landriscina) e Maurizio Traglio (Svolta Civica, Pd ed Ecologisti) lo determineranno gli elettori che andranno alle urne. E quindi è tutta una caccia al voto. In piazza, sui social, casa per casa.

È saltata la sfida in piazza lanciata da Traglio con i suoi assessori (quattro nomi che sono già stati ufficializzati, Barbara Minghetti, Roberta Marzorati, Vittorio Nessi e Angelo Monti), Landriscina, in polemica con le modalità, ha scelto di non presentarsi. «Si comporta con me come fossi un suo dipendente, oltretutto tradendo un certo nervosismo» ha detto in una nota Landriscina rivolgendosi a Traglio.

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