Como, la Lega scrive al prefetto: «Migranti via dall’autosilo Val Mulini»

Il caso anche in consiglio comunale: duri i leghisti e Rapinese

Como

Via i migranti dal Val Mulini. In consiglio comunale, durante le dichiarazioni preliminari, i consiglieri leghisti Claudio Borghi Aquilini e Giampiero Ajani hanno chiesto lo sgombero delle tende e delle persone, circa sessanta, che passano la notte sotto l’autosilo. Sullo stesso tema è intervenuto con toni duri il consigliere Alessandro Rapinese.

«Il Comune, da solo con le sue forze, non può sgomberare - spiega Ajani – per questo, abbiamo chiesto un intervento anche al prefetto e al questore. Sono seriamente preoccupato da un punto di vista igienico e del decoro. Ci sono persone che fanno lì i loro bisogni, in una zona circondata da edifici e adeguatamente popolata: non è certo un bello spettacolo». Ajani, oltre a richiamare un intervento di Questura e Prefettura, sottolinea puree la necessità di trovare una soluzione adeguata per gli stessi migranti, visto anche l’arrivo dell’inverno e l’abbassamento delle temperature. «E questo compito – conclude Ajani – spetta allo Stato».

Per Stefano Fanetti, capogruppo Pd in consiglio, «non è possibile sgomberare i migranti dall’autosilo senza sapere dove portarli e avere, prima, trovato un’alternativa. Sono, innanzitutto persone, e come tali vanno trattate. L’intervento deve conciliare l’aspetto umano e le esigenze di decoro urbano e sicurezza. La situazione al Val Mulini è davvero problematica e, a partire da chi passa lì la notte, non è sopportabile a lungo. Però, non si possono cacciare senza avere in mente dove ospitarli».

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