Como: scandalo cimiteri,
Rabbia dei parenti «Puliamo da soli»

Al lavoro sulle tombe dei propri cari a Camerlata. «Non possiamo aspettare i tempi del Comune»

«Domani verrò giù con il filo a tagliare l’erba almeno intorno alla tomba dei miei parenti, perché così è diventato difficile anche camminare e sinceramente non sono disposto a tollerare questa situazione, per cui farò da me»: una cosa che balza subito all’occhio appena entrati al cimitero di Camerlata è l’erba alta, altissima che è cresciuta nel campo comune, fino a rendere difficoltoso perfino il camminarci dentro.

Giancarlo Valli ha deciso di fare da sé: «Sperando che nessuno mi venga a dire qualcosa. Ho sentito che il Comune ha rifiutato l’aiuto degli Alpini. Ma le sembra normale? Non riescono a fare le cose e per di più non permettono di farle fare a chi con buona volontà si vuole mettere al servizio degli altri. Io davvero non so cosa dirle».

E non si tratta solo dell’erba alta. I problemi sono tanti e denotano un’incuria generale che forse dura da più di un mese: «Non svuotano i cestini, è diventato tutto un casino, sembra che il cimitero sia abbandonato da anni. Sinceramente non so cosa dire, nonostante avete messo le foto sul giornale non capisco cosa aspetta il comune a risolvere la situazione. Mi sembra davvero che non gliene freghi nulla, ci sono soluzioni gratuite che per partito preso non vengono neanche ascoltate. No, davvero così non va bene».

Anche Massimo Guarisco sta sistemando con le proprie mani la zona circostante la lapide di un parente in maniera: «Purtroppo non c’è altra soluzione, quindi mi sono messo io a farlo da solo, almeno l’erba intorno l’ho dovuta tagliare, per rispetto dei miei parenti». Insomma, le condizioni sono così pessime che la gente ha deciso di organizzarsi in proprio, andando ben oltre la cura della tomba dei propri cari, e lavorando anche su quelle vicine.

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