Como secondo i turisti
Il team di hockey Usa
«Stregati dalla città»

Un’intera squadra in trasferta da oltreoceano. «Como? Città verde e affascinante come New York»

Gli americani quest’anno sono tra i più numerosi turisti in città e negli ultimi giorni un’intera squadra di hockey ha scelto Como come base d’appoggio per un viaggio ibrido tra un ritiro estivo con partite amichevoli nel nord Italia e in Svizzera e la vacanza culturale.

È la squadra dell’università di St. Lawrence, di Canton, nello stato di New York, non distante dal confine con il Canada. I nostri ospiti hanno tra i 19 e i 23 anni e abbiamo intervistato uno dei “veterani”, si fa per dire. Woody Hudson ha 23 anni e proviene da Rochester, una città di oltre 200mila abitanti a sud dell’Ontario. «Quando vieni da una realtà come la mia e vedi una città come Como pensi che sia tutto più bello - dice - È bella come Chicago ma è verde e affascinante come New York con la differenza che qui tutti aiutano il turista anche se non sanno molto bene l’inglese».

Hanno pernottato cinque notti a Como. Sono stati a Zurigo, Bellagio, a Genova e alle Cinque terre spostandosi in pullman per trasferte di una giornata. Prima di tornare hanno fatto altri cinque giorni tra Bassano del Grappa, Venezia, Roma. Sul lago sono stati contenti di vedere la villa di Clooney, a Como non hanno riconosciuto il monumento di Libeskind e in realtà non sanno neppure chi sia. Hanno trascorso il loro tempo libero in città. Woody ad esempio adora camminare fino a piazza Verdi che trova spaziosa e monumentale. Non ama nuotare come i suoi compagni di squadra che fanno il bagno ma adora comunque il lago e preferisce i locali sulla riva. Gli sono piaciuti più degli altri il Pappafico, per la peculiarità delle pareti di roccia viva, e la Capannina in fondo a viale Geno. Ha trovato fastidiosa invece l’abitudine di fumare al ristorante anche se all’aperto. «Non mi da fastidio il fumo all’aperto ma mi dà fastidio al tavolo di fianco mentre mangi. Da noi non si fa», spiega.

I prezzi sono giusti a suo parere. «Sono alti per le nostre tasche ma a noi piace il vino e sai già che quando ti siedi al ristorante non spenderai poco. Cerco di spendere meno quando siamo liberi di scegliere. Il gelato e la pizza sono buonissimi e abbiamo provato la pasta in tutte le salse», racconta.

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