Condannato, era libero
Arrestato altre tre volte
sempre con un nome diverso

Il “record” di un richiedente asilo che ha compiuto quattro furti in tre mesi: ha dichiarato in ogni occasione nome e nazionalità differenti

A Como era stato condannato a due anni di reclusione per la rapina di una collanina da pochi euro. Eppure era ancora libero e in soli tre mesi è riuscito a collezionare un autentico record: quattro arresti per furto e rapina.

Il protagonista non ha nome, o meglio: ne ha ben quattro diversi. E non ha nazionalità, o meglio: è algerino, tunisino, marocchino e anche palestinese. L’ultimo arresto è avvenuto a Napoli, dove la polizia lo ha portato in cella dopo aver rubato documenti e oggetti all’interno di due auto nel quartiere del Vomero.

Portato in commissariato, al giovane sono state prese le impronte digitali e si è così scoperto che corrispondono a quelle di un richiedente asilo in Svizzera. Ma non solo: gli accertamenti hanno consentito di scoprire che il 13 novembre dello scorso anno l’ immigrato era stato arrestato dalla polizia a Milano per furto aggravato, il 9 dicembre era stato arrestato a Como dagli agenti della questura per rapina, in quanto aveva rubato delle collanine a un ambulante minacciandolo con una bottiglia, ed infine il 19 gennaio ad arrestarlo erano stati gli uomini della Polfer di Napoli per rapina impropria. Ad ogni arresto il giovane ha fornito generalità diverse. Ma, soprattutto, quando venne arrestato a Como era comparso in Tribunale per il processo per direttissima, dove aveva patteggiato 2 anni di reclusione. Ma era ancora libero.

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