Covid, green pass obbligatorio
Ma un comasco su 4 non ce l’ha

Il 25% dei comaschi non ha ancora fatto neppure una dose di vaccino

Il green pass sarà più o meno obbligatorio da lunedì, e il governo spera che serva come leva per raggiungere l’immunità di gregge. La campagna vaccinale nel Comasco e non solo procede da settimane a rilento, chi voleva farsi vaccinare ormai lo ha fatto. Mentre nella nostra provincia le seconde dosi corrono veloci e hanno superato il 50% di copertura oltre ai 12 anni, le prime dosi aumentano sempre meno. Rispetto a fine giugno siamo passati dal 30,6% al 25,3% di cittadini comaschi ancora del tutto scoperti.

Esibire il certificato vaccinale è già necessario per viaggiare oltre confine. Oggi il governo approverà il decreto che sancisce per quali attività sarà obbligatorio esibire il certificato verde che attesta l’avvenuta somministrazione di una o di entrambe le dosi con una o due dosi.

I non vaccinati si ritroveranno in qualche modo costretti a riconsiderare la loro posizione, pur in assenza di un obbligo perentorio.

Sono 4.979 gli over 80 non vaccinati, la copertura delle prime dosi è all’89,8%. I settantenni non aderenti sono 7.173 per un 88,4% di copertura con una dose. La copertura dai 60 ai 69 anni è pari all’83,4% e dunque non hanno preso parte alle vaccinazioni 12.537 cittadini. Rispetto a fine giugno è aumentata di due punti percentuali la copertura dei cinquantenni, il 78,3% ha la prima dose. Stesso timido balzo in avanti tra i quarantenni comaschi, arrivati al 71,8%.

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