Disco orario col trucco: si sposta da solo
Tre gli automobilisti denunciati

Un motorino consente il movimento dell’orologio ma la polizia locale se ne accorge - Nei guai anche un negoziante per un finto permesso disabili e un residente che li fotocopiava

In attesa che entri in funzione il nuovo sistema di video sorveglianza “intelligente”, la polizia locale rilancia l’offensiva contro i “furbetti” del pass, residenti, commercianti e frequentatori più o meno abituali del centro storico, abili ad aggirare regole e prescrizioni.

L’ultima trovata è il disco orario motorizzato, cioè un disco orario dotato di un meccanismo a batteria in grado di aggiornare automaticamente l’indicazione dell’ora di arrivo, ovviamente posticipandola . Il risultato è la possibilità di una fermata pressoché illimitata, posto che in centro il tempo massimo concesso ai possessori di un pass, residenti e non, è di 45 minuti. Le denunce sono tre, a carico di altrettanti comaschi con residenza entro le mura, chiamati a rispondere del reato di truffa.

Sempre ieri il comando di viale Innocenzo ha reso noto di avere sorpreso anche un negoziante di 40 anni, titolare di un esercizio commerciale del centro, che a bordo di un’auto di grossa cilindrata posteggiava vicino al negozio esibendo un permesso invalidi rilasciato da un Comune della Bassa Comasca a una signora di 75 anni che nessuno ha mai visto, almeno non nelle vicinanze del veicolo né a bordo del medesimo. Alla fine, il commerciante ha ammesso le sue responsabilità (del resto gli orari di entrata e uscita dalla zona a traffico limitato coincidevano con quelli di apertura e chiusura del negozio); se l’è cavata con una multa di 85 euro e con la decurtazione di due punti patente.

Leggi l’approfondimento su La Provincia in edicola giovedì 8 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA