Ecco l’influenza, assalto all’ospedale
Solo in mezza giornata 160 accessi

Il pronto soccorso del Sant’Anna vicino al collasso dopo il lungo ponte natalizio

Era stata annunciata ed è arrivata: l’influenza si sta diffondendo anche nella nostra provincia e ne è una prova il picco di accessi registrato ieri al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna, 160 dalla mezzanotte alle 16, e il conseguente numero di ricoveri per pazienti con complicanze, una quindicina, che hanno subito saturato la capacità di accoglienza del nosocomio di San Fermo della Battaglia.

Era prevista per le festività natalizie e, puntuale come un treno svizzero, l’influenza anche quest’anno è tornata, portando con sé disturbi alle vie respiratorie, soprattutto febbre alta, in taluni casi anche vomito.

Tre ceppi attivi

«Sono tre ceppi attivi che colpiscono in particolare i più giovani, i soggetti più esposti alle patologie virali, che sono poi anche quelli che li portano in casa e li trasmettono» dice il dottor Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Como.

«Gli anziani invece risultano meno colpiti perché per la maggior parte ha provveduto alla copertura vaccinale e questo dimostra ancora una volta l’importanza di fare prevenzione» aggiunge il medico. Il picco tra Natale e Santo Stefano, con conseguente afflusso eccezionale negli ambulatori medici e al pronto soccorso nella giornata di ieri.

In conseguenza di ciò si sono formate lunghe code, con attese anche di ore per i pazienti con codici minori. Una situazione comune anche agli altri ospedali di zona delle vicine province lombarde: in particolare sono in saturazione quelli di Varese e di Lecco, capoluoghi dove la situazione è anche più drammatica rispetto a Como. L’ultima struttura a resistere all’assalto dell’influenza è proprio il Sant’Anna. mMa, come è stato detto, i tempi di attesa si possono prolungare anche per diverse ore. E per oggi e i prossimi giorni le previsioni sono di ulteriori difficoltà.

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