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Curiosità In provincia di Como, i tesserati sono 8.406 (9,21% in più), i non agonisti 4816. Record anche di tornei, arrivati a 174. Tra i fiori all’occhiello l’Atp Challenger di Villa Olmo
Tennis in rimonta sul calcio. L’effetto Sinner (e non solo lui) sui gusti degli italiani è certamente visibile: si parla di tennis, si commentano partite. Basti guardare lo spazio riservato da giornali e tv al mondo della racchetta. Secondo un’indagine presentata dal presidente della Fitp (Federazione italiana tennis e paddle, ndr), Angelo Binaghi, il numero di appassionati italiani di tennis e padel è ormai quasi pari a quello del calcio: 19,6 milioni (il 48% della popolazione) contro 21,6.
Una differenza che era più sensibile 4 anni fa, ma che è andata progressivamente riducendosi grazie ai successi degli azzurri e delle azzurre del tennis. Il tennis – secondo questa indagine - ha segnato un +23% contro un -4% del calcio, secondo uno studio su una fascia di età compresa tra i 16 e i 69 anni. Lo stesso vale per i praticanti: in 6.5 milioni giocano a tennis o a padel, i calciatori sono solo 400.000 in più.
Numeri che vanno presi con cautela. Perché sono fuori dalle statistiche gli amici del calcetto del giovedì, così come quelli del paddle, o di coloro che, fuori da ogni tesseramento, praticano comunque attività sportiva.
A livello locale, calcio batte ancora tennis, ma quest’ultimo ha numeri in grande crescita. Considerando solo il calcio targato Figc – escludendo quindi tutta quella cospicua parte legata a Csi e altri enti di promozione sportiva – Como vanta numeri importanti. Secondo i dati forniti dalla delegazione Figc-Lnd di Como, l’attività giovanile nella fascia 5-17 anni, quindi dai Primi calci alla categoria Allievi, può contare su un “esercito” di circa 10 mila calciatori tesserati. Numeri che crescono considerando poi i dilettanti, ossia tutti coloro che concludono il percorso giovanile giocando in categoria, dalla Juniores all’Eccellenza. Numeri che non tengono conto di dirigenti e accompagnatori. «È uno sport ancora in salute», dice Donato Finelli, delegato provinciale Figc-Lnd di Como.
La Lombardia, leader italiana per tesseramenti conta 135.622 giovani calciatori e 59.930 dilettanti, un esercito di quasi 200 mila tesserati, in forza a 1.375 società.
E il tennis? Avanza speditissimo, ma per struttura, tipo di pratica, costi da sostenere è difficilmente paragonabile al calcio. La provincia di Como – i dati sono freschi, elaborati dal delegato provinciale e vicepresidente regionale della Fitp Walter Schmidinger - conta su 28 circoli, 10 di padel, uno di beach tennis e tre di pickleball.
Tra i tesserati si registra un aumento del 9,21%, con 8.406 tessere totali. Significativo l’aumento dei non agonisti (scuole tennis, soci di circoli che giocano per piacere, ecc...): sono 4.816 (+20,63%), aumentano anche gli agonisti fino a 1.159, ossia chi disputa almeno un torno all’anno. E, a testimonianza di questo exploit, ci sono i tornei organizzati in provincia: ben 174, un numero record che testimonia la grande crescita dell’interesse nei confronti del tennis e della sua pratica, con due fiori all’occhiello internazionali: l’Atp Challenger di Villa Olmo e l’Itf di tennis in carrozzina di Cantù. «Sicuramente – spiega Schmidinger – l’incremento dei tesserati è frutto delle vittorie in Coppa Davis e di Sinner numero 1 al mondo e di Musetti che fa dentro e fuori dai primi 10. Aggiungo anche i successi in campo femminile». E il paddle? «Va forte, ma è difficilmente “inquadrabile” nei numeri ufficiali. L’attività è ancora “amatoriale”». Ma le difficoltà nel trovare un campo nelle ore di punta confermano quanto sia amata questa disciplina.
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