«Gara truccata all’ospedale Mandic»
Villa Guardia, costruttore a processo

Si tratta di un’inchiesta del Tribunale di Lecco che riguarda due aziende edili e nove persone in merito a lavori eseguiti a Merate

Finiranno a processo davanti al collegio del Tribunale di Lecco le nove persone (più due aziende) rinviate a giudizio ieri mattina dal giudice dell’udienza preliminare Massimo Mercaldo a chiusura di una vasta indagine partita da Sondrio nel 2013 e poi “parcellizzata” in più città della Lombardia per competenza territoriale.

Tra di loro anche un imprenditore edile del Comasco.

La tranche di indagine sulla quale si è espresso ieri mattina Mercaldo, su accuse sostenute dal pubblico ministero Nicola Preteroti, riguarda la gara d’appalto per il rifacimento del tetto e altri lavori di completamento dell’ospedale Mandic di Merate, per la quale i nove rinviati a giudizio devono rispondere a vario titolo delle ipotesi di reato di corruzione e turbativa d’asta.

Davanti al collegio presieduto da Enrico Manzi, il 25 gennaio del prossimo anno compariranno imprenditori valtellinesi, comaschi e brianzoli, un ex funzionario dell’Azienda ospedaliera di Lecco accusato di essersi intascato mazzette per favorire l’esito della gara, e il capocantiere dei lavori.

Gli imprenditori finiti nell’inchiesta per la sola turbativa d’asta sono invece accusati di non aver partecipato alla gara, pur invitati, per favorire le stesse due aziende, ipotesi di reato che i legali intendono smontare con il dibattimento.

Altri dettagli sul giornale in edicola mercoledì 20 settembre.

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