Il ministero conferma
Maturità, scritti misti

Test di greco-latino e di matematica -fisica. Il Volta terrà a battesimo i suoi primi diplomi scientifici

In ritardo rispetto allo scorso anno, sono state annunciate le materie del secondo scritto della Maturità, previsto per giovedì 18 giugno.

Come lo scorso anno, il Miur ha optato per la prova mista: la novità introdotta dall’ex ministro Fioramonti è stata riconfermata dall’attuale Azzolina.

Con alcune piccole sfumature differenti. Per esempio, prendendo il classico, se a giugno 2019 i ragazzi si cimentarono con una versione di Tacito per poi confrontarla con un testo di Plutarco con traduzione in italiano a fronte, quest’anno dovranno affrontare una versione di greco e confrontarla, da un punto di vista morfologico sintattico, con un brano latino già tradotto. «Non credo cambierà molto – spiega il preside del Volta Angelo Valtorta –. L’anno scorso era piaciuta questa modalità, e la tecnica è tutto sommato quella. Arriviamo da un’esperienza già consolidata». La novità, per il liceo cittadino, arriverà dall’indirizzo scientifico: per la prima volta, due quinte affronteranno la Maturità: «È un bel traguardo – aggiunge Valtorta –, ci concentreremo in questi mesi mancanti per arrivare all’appuntamento sereni, ma non mancherà un po’ di adrenalina».

Gli iscritti allo scientifico potranno scegliere fra due problemi: in uno si parte da una funzione matematica astratta che viene poi contestualizzata con un argomento di fisica; nell’altro si comincia da una situazione fisica per poi chiedere allo studente di ricavare una funzione. Seguono otto quesiti, cinque di matematica e tre di fisica, fra i quali lo studente deve sceglierne quattro, che possono anche essere tutti di matematica. Stessa prova per i ragazzi dell’opzione scienze applicate. «A me la prova mista piace – commenta il preside del Giovio Nicola D’Antonio – non è un mistero, l’avevo già affermato lo scorso anno e non ho cambiato idea: promuovo l’esame. Per quanto riguarda, invece, l’orale, dovremo capire come cambierà, aspetteremo la circolare del ministero in cui si entrerà meglio nel dettaglio. In generale, sono contento che non siano intervenuti cambiamenti sostanziali: ora, il prossimo passo è apportare le modifiche necessarie alla didattica durante il triennio».

Per l’opzione economico sociale, ci saranno scienze umane, diritto ed Economia politica. Seconda prova mista anche al linguistico. Per le materie degli altri indirizzi, è sufficiente recarsi sul motore di ricerca predisposto dal ministero dell’Istruzione.

A scegliere le materie è stata il ministro Azzolina, che le ha svelate tramite il profilo Instagram del ministero. Per quanto riguarda l’orale, archiviate le tre buste, è stato anticipato che la commissione predisporrà il materiale da cui far partire l’orale e che, nelle intenzioni valorizzerà al massimo il percorso di studi.

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