Inchiesta sulle paratie
Sospeso l’avvocato del Comune

Il riesame accoglie parzialmente il ricorso della procura nei confronti del responsabile dell’ufficio legale. Il pm ne chiedeva l’arresto, il giudice dispone 6 mesi di allontanamento. Il provvedimento non è ancora esecutivo

L’altroieri la discussione del ricorso presentato contro la scarcerazione di Pietro Gilardoni, ieri lo scioglimento della riserva su un altro ricorso, a suo tempo presentato per le posizioni di Maria Antonietta Marciano, di Gloria Bianchi e di Antonio Ferro.

Risultato: il tribunale del Riesame ha disposto che nei confronti dell’avvocato Marciano, responsabile dell’ufficio legale del Comune, a suo tempo iscritta sul registro degli indagati con le accuse di concorso in turbativa d’asta e falso, sia applicata la misura della sospensione di sei mesi dal lavoro. Si tratta di una misura più tenue rispetto a quella che aveva invocato il pm Pasquale Addesso, titolare del fascicolo, determinato a ottenere quegli arresti domiciliari che già lo scorso giugno il gip di Como gli aveva negato, ma è anche, per certi versi, una sorta di conferma della bontà dell’impianto accusatorio della Procura, a pochi giorni dall’inizio di un primo processo, calendarizzato per il 24 novembre.

Per quanto riguarda la sospensione di Maria Antonietta Marciano, essa rimane per il momento soltanto virtuale. Prima che l’avvocato debba lasciare, sia pur provvisoriamente, il suo incarico, bisognerà attendere che la sentenza del Tribunale riesame diventi esecutiva.

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