La calda sfida di Viale Geno
In palio la sede Como Nuoto

Le due società hanno presentato offerte dopo il bando del Comune, e non mancano le polemiche prima dell’apertura delle buste

Como

Ieri mattina a Palazzo Cernezzi sono state aperte le buste con le offerte dei partecipanti alla gara indetta dal Comune per assegnare in concessione la struttura in fondo a viale Geno utilizzata dalla Como Nuoto (piscina, ristorante e area verde).

Si è così scoperto che - come prevedibile - una delle buste è stata presentata dalla stessa Como Nuoto, mentre l’altra è firmata dalla Pallanuoto Como insieme alla società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata Crocera Stadium (si tratta di un consorzio di associazioni che raggruppa realtà sportive e sociali nella zona di Genova, si occupa di nuoto e pallanuoto ma anche di altri sport).

Entrambe le offerte, dopo l’analisi della documentazione, sono state giudicate ammissibili dagli uffici comunali. Per sapere però quale delle due realtà vincerà il “derby” e otterrà quindi il compendio di viale Geno bisognerà attendere domani, quando si riunirà la commissione istituita dal Comune e chiamata a valutare le due proposte.

In palio c’è la gestione per i prossimi 9 anni, rinnovabili per altri 6, al canone di 25.050 euro annui

Subito dopo l’apertura delle buste, in Comune, si è alzato l’avvocato Roberto Rallo, presente come sorta di consulente della Pallanuoto Como, il quale ha sollevato le sue perplessità sull’ammissibilità dei concorrenti alla gara.

La polemica non è piaciuta al presidente della Como Nuoto, Mario Bulgheroni: «Vogliono appellarsi a delle banalità, perché evidentemente sono deboli e in difficoltà».

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