“La Provincia” su Rai Storia. Sette giorni da raccontare

Appuntamento Da lunedì e fino al 10 settembre fatti e personaggi al centro delle ricorrenze

Dalla morte di Giacinto Facchetti a quella di Ugo Foscolo, passando per la pubblicazione di “On The Road”, i funerali di Lady D, l’elezione di Kruscev a segretario del Partito comunista sovietico, l’armistizio del ’43 e la morte di Lucio Battisti. Fatti e personaggi al centro delle ricorrenze da domani al 10 settembre scelte e commentate da Diego Minonzio, direttore de “La Provincia” di Como, Lecco e Sondrio che torna come editorialista a “Il giorno e la Storia”, il programma di Rai Cultura firmato da Giovanni Paolo Fontana, in onda tutti i giorni alle 00.10 e in replica alle 8.30, 11.30, 14 e 20.10 su Rai Storia.

La settimana si apre nel ricordo di Facchetti, scomparso nel 2006. Grande campione e bandiera dell’Inter e della Nazionale si distingue per la correttezza in campo.

Martedì si torna al 1957, quando viene pubblicato il romanzo di Jack Kerouac “On The Road”, manifesto della Beat Generation, mentre mercoledì Minonzio ricorda i funerali della principessa Diana Spencer, nel 1997, seguiti in diretta tv da oltre due miliardi e mezzo di persone.

Giovedì 7 protagonista Nikita Kruscev che, nel 1953, diventa segretario del Partito comunista dell’Unione Sovietica e avvia un lento processo di “destalinizzazione” del Paese.

Venerdì il ricordo va all’8 settembre 1943 quando, con il proclama Badoglio viene reso pubblico via radio l’armistizio di Cassibile firmato dall’Italia con gli Alleati, che lascia l’esercito allo sbando e in balia della reazione tedesca.

Sabato ricorrono i 25 anni dalla morte di Lucio Battisti: dal suo sodalizio con Mogol nascono, a partire dagli anni ’60, molte delle più belle canzoni della musica leggera italiana.

La settimana del direttore de “La Provincia” si chiude domenica ricordando Ugo Foscolo, scomparso nel 1827. Poeta preromantico, le sue opere più importanti sono “Le ultime lettere di Jacopo Ortis” “Le Odi”, “I sonetti” e “I sepolcri”, il suo capolavoro.

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