Furti, quello che non ci dicono. Nel Comasco almeno 40 colpi in sette giorni

Dall’Olgiatese al quartiere comasco di Borghi tra psicosi e inquietudine: «Ora viviamo nella paura»

Sono in tutto 43 i furti censiti sulla base delle segnalazioni dei lettori negli ultimi giorni. Dall’Olgiatese (l’area più martoriata) al Canturino, passando ovviamente per il capoluogo. È un dato che fa impressione, soprattutto perché si tratta di una statistica basata sul solo racconto delle vittime, e c’è da scommettere che i furti perpetrati senza che i derubati li abbiano segnalati - se non alle forze dell’ordine - siano in realtà molti ma molti di più.

I numeri dicono tanto anche del clima in città. Como Borghi, per esempio, è diventata, dal punto di vista della sicurezza, una sorta di periferia urbana. Almeno questa è l’impressione dei residenti di via Viganò, via Alciato, via Castellini, provati da un’ondata impressionante di incursioni.

«Viviamo terrorizzati - racconta un’anziana signora- è una parola forte, ma è vero. Ci sembra di subire il degrado della periferia. Ci sono persone in là con gli anni, sole, con la paura costante che qualcuno entri in casa. E ci andrei piano a dare la colpa agli stranieri, anche se i numeri dell’immigrazione sono importanti».

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