Lavoro nero e totale assenza di sicurezza. Questa estate 180 società sanzionate

I dati L’Ispettorato del lavoro di Como: «Oltre il 90% delle realtà controllate non era in regola». Scoperti in tre mesi 219 lavoratori senza contratto

Le irregolarità nel mondo del lavoro? «Ormai sono quasi tutte legate a doppio filo con gli illeciti di carattere tributario. E i numeri della nostra attività, nel corso dell’estate, sono davvero allarmanti». Ben 219 lavoratori in nero, oltre il 90% delle società e delle imprese controllate scoperte a non rispettare le norme sui contratti o quelle sulla sicurezza, quando non entrambe, multe per 109mila euro, 12 sospensioni di attività imprenditoriali per gravi carenze di sicurezza e ben quaranta per la presenza di lavoratori irregolari. La sintesi dei numeri diffusi dall’Ispettorato del lavoro di Como fornisce un quadro davvero poco rassicurante, sul territorio comasco: «Attenzione, però, non parliamo di dati raccolti per vessare le aziende comasche - chiosa Alberto Gardina, direttore dell’Ispettorato di Monte Olimpino - ma di interventi che vogliono tutelare le imprese, e sono la maggioranza, che rispettano le regole».

Gli ultimi tre mesi estivi sono stati caratterizzati da campagne speciali di controllo, che hanno visto impegnati, oltre agli ispettori comaschi, anche i carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro, quelli del comando provinciale e gli uomini della Guardia di finanza.

I numeri: 40 provvedimenti di sospensione dell’attività per lavoro nero, 12 per gravi violazioni in materia di sicurezza, 78 sanzioni per un totale di 109mila euro, 92 persone denunciate alla Procura di cui 83 per irregolarità in materia di sicurezza sul lavoro, 204 aziende ispezionate dove sono stati trovati ben 219 lavoratori in nero.

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