Lezioni in aula solo ai vaccinati
I presidi comaschi sono a favore

l sì dei dirigenti alle regole per il rientro su cui deve esprimersi il Governo

Il modello transalpino piace ai presidi comaschi e sarebbe adottabile senza troppe difficoltà. Dal 2 settembre in Francia funzionerà così: in una classe, qualora ci fosse un contagio, andrebbe in Dad solo chi non è stato vaccinato. La misura potrebbe essere adottata anche in Italia e riguarderebbe le superiori e la seconda e terza media. La soluzione raccoglie pareri favorevoli fra i dirigenti cittadini.

Sì al modello francese

«Sarei d’accordo – spiega Valentina Grohovaz, preside dell’istituto comprensivo Como Centro – non sono ovviamente un sanitario e non è ancora chiara la questione della quarantena per chi è vaccinato, però la proposta non mi trova per nulla contraria, anzi».

Nessuna difficoltà organizzativa anche per la dirigente di Como Lago Giusi Porro: «Ormai sono davvero contraria a qualsiasi forma di didattica a distanza».

In Italia, non si è ancora deciso cosa fare alle elementari, né sulle mascherine. Se invece fosse adottata l’ipotesi francese sui contagi nelle secondarie, allora potrebbe diventare un allegato delle linee guida già stilate e che dovrebbero arrivare sul tavolo della conferenza Stato Regioni.

«Con molta umiltà, faccio mie le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – conclude il preside del Volta Angelo Valtorta – il tracciamento e la possibilità di vaccinarsi sono una grande occasione di libertà: vanno vissuti come strumenti per tornare a essere liberi, non certo come un vincolo».

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