Paratie, iniziato lo sgombero

Via le palancole da Sant’Agostino

Il cantiere infinito. Oggi via allo sgombero delle palancole in ferro da Sant’Agostino: tre giorni per spostare tutto. Stop per Pasqua chiesto dal Comune.

Come annunciato, sono iniziati lunedì mattina i lavori di sgombero del cantiere della paratie, l’operazione provvisoria che ha lo scopo di restituire nelle migliori condizioni possibili la passeggiata a lago in attesa dell’appalto e dei lavori definitivi per la realizzazione delle paratie.

Con l’aiuto di autoarticolati attrezzati per trasporti eccezionali, dalla zona di Sant’Agostino è iniziata la rimozione delle palancole lunghe una ventina di metri. La prima parte dello sgombero interesserà quella zona del cantiere, mentre nei prossimi giorni inizierà lo sgombero del materiale ai giardini a lago.

Il materiale sgomberato andrà in un deposito nel Lecchese

Per liberare tutta l’area di Sant’Agostino ci vorranno tre giorni secondo il piano concordato tra l’impresa e Infrastrutture Lombarde (il direttore dei lavori Alessandro Caloisi e il responsabile del procedimento Guido Bonomelli). Per tutta la settimana i tecnici hanno fatto avanti e indietro tra Milano e Como per mettere a punto le procedure autorizzative e fare tutte le verifiche in cantiere, anche per le fasi successive.

La prossima settimana ci sarà probabilmente anche una conferenza dei servizi in Comune per pianificare l’intervento che Regione Lombardia metterà in atto sui marciapiedi non inclusi nell’area di cantiere, in modo da eliminare buche e zone sconnesse.

Da venerdì di Pasqua fino a lunedì di Pasquetta le attività sul cantiere saranno interrotte su precisa richiesta dell’amministrazione comunale, per evitare problemi alla viabilità in giornate di massima congestione, vista anche la concomitanza con la processione del Crocefisso e la fiera in viale Varese.

Questo vuol dire che la seconda e ultima fase di rimozione del materiale nella zona dei giardini a lago, riprenderà martedì 18 per il definitivo spostamento dei grossi tubi accatastati da anni e dei sacchi contenenti cubetti di porfido e parte della pavimentazione.

Sarà tutto portato a Molteno, in un’area messa a disposizione da Rodacciai tramite Amici di Como. I materiali sono stati infatti acquistati nel 2008 quando è stato avviato il cantiere dall’azienda Sacaim e verranno riutilizzati tra un anno, quando dovrebbero partire i lavori per il completamento della maxi opera.

L’azienda veneta, che si era aggiudicata l’appalto 9 anni fa e a cui Regione ha risolto il contratto a fine 2016 aveva sgomberato tutto quanto di sua proprietà all’inizio dell’anno.

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