Migliaia di turisti con i pullman
E ai giardini non ci sono i bagni

Una figuraccia quotidiana con i visitatori che arrivano da tutto il mondo in zona «Vanno tutti nell’unico bar». «Sporcizia e incuria, sembra che al Comune non interessi»

Oltre a essere uno dei luoghi più visitati, i giardini a lago sono pure crocevia cittadino di pullman turistici. Più volte, infatti, durante la giornata, i veicoli carichi di visitatori si fermano in via Vittorio Veneto e fanno scendere decine e decine di persone. È normale, dopo un viaggio magari lungo, cercare un bagno per rinfrescarsi. Ecco, per i turisti, così come per i cittadini o per qualsiasi altra persona che ne avesse necessità, non esistono toilette pubbliche aperte in loco. Già, perché quest’estate, con la chiusura del bar e del minigolf, i tre servizi igienici sono rimasti chiusi. Così, non resta che rivolgersi all’unico servizio nella zona. «Vengono tutti qui, ovviamente, a chiedere – spiega Fabio Ferrara del Pura Vida – del resto, come dare loro torto, non hanno alternative. Magari ci fosse qualcuno tutti i giorni addetto a tenere aperti i bagni pubblici. Se non fosse possibile, si potrebbe fare almeno il sabato e la domenica poiché è durante il weekend che si registra il maggior afflusso di persone. È stato fatto per il Giro d’Italia, perché non replicarlo?».

Il disagio da parte di cittadini e visitatori è sentito. Inoltre, la chiusura della toilette crea un altro problema collaterale. È sufficiente passare il cancelletto aperto del minigolf e farsi un giro per le buche. Dalla parte di viale Vittorio Veneto, è stata aperta la rete, permettendo così a chiunque di potere entrare. L’erba incolta e le piante infestanti ha ormai inghiottito gran parte del percorso, un tempo non troppo lontano. Qui e là si notano fazzoletti di carta sporchi e pezzi di carta igienica. L’odore proveniente dalla zona fa capire come molte persone utilizzino proprio questo spazio per espletare i propri bisogni. Se tutto questo non bastasse, a preoccupare in misura forse maggiore è la presenza dei giochi per i bambini a pochissimi metri di distanza. Anche ieri mattina, infatti, l’area era piena di genitori e i loro piccoli intenti a divertirsi.

«Pochi giorni fa sono venuti a pulire, però questa zona purtroppo non è considerata da chi dovrebbe mettere a posto», dice Francesco Scanziani, che lavora da una vita ai giardini a lago e si occupa dei tappeti elastici di fronte alla grande fontana.

«Poi – aggiunge – da quando sono chiusi i bagni, tutti vengono a chiedere qui dove possono andare. Bisognerebbe sistemare i problemi, ma a quanto pare manca la volontà». E i problemi non si esauriscono con la pessima situazione del minigolf e la chiusura dei bagni. Per esempio, Scanziani sottolinea come l’illuminazione sia carente. Dopo le 22, quando i giochi chiudono e si spengono le luci, il buio sopravanza.

L’assessore a Parchi e giardini Marco Galli ha sottolineato come abbia chiesto la riapertura provvisoria dei bagni e al settore patrimonio, che ha in custodia lo spazio dei bagni e del minigolf, l’autorizzazione per eseguire un’operazione straordinaria sul verde e procedere anche con la totale pulizia e sanificazione delle siepi. In attesa della riqualificazione dell’area, in ritardo rispetto ai programmi.

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