Muoversi senza auto
«Facciamo di Como
una città più vivibile»

“A Natale muoviti dolcemente” e “A Natale usa il cervello, non l’auto” sono gli slogan della campagna di sensibilizzazione sulla mobilità dolce voluta da Nini Binda , dal Circolo Willy Brandt di Como e fortemente sostenuta da Fondazione Cariplo

In questi giorni sul nostro quotidiano appare a tutta pagina una simpatica 2 CV su un fondo giallo brillante, talvolta viaggia di profilo consigliando di muoversi dolcemente, altre è vista dal retro con l’invito ad usare il cervello al posto dell’auto, ovvero sfruttare la possibilità di arrivare in città con mezzi alternativi all’auto: il bus di linea, la navetta o il treno. «Sono d’accordissimo. È una campagna da prendere sul serio - dice Claudio Gentile, campione del mondo di calcio, amante delle belle pedalate su per il lago e di un modo di muoversi che se può evita l’auto - Como quando arriva questo periodo è caos allo stato puro – aggiunge – usare il bus o lasciare l’auto in un parcheggio periferico non crea problemi. Abito fuori città e prenderò il bus per fare un piccolo gesto che può essere utile a tutti».

Come evidenziato da Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo, questa campagna è un modo per migliorare la qualità della vita: «Siamo legati a stili di vita che ci fanno correre a ritmi indiavolati verso mille impegni - spiega Guzzetti - questo porta a gravi conseguenze sul piano della salute e sul fronte ambientale. Abbiamo bisogno di iniziative di sensibilizzazione verso stili di vita che colgano i vantaggi della modernità, ma ne rigettino gli aspetti esagerati e problematici a cui siamo arrivati. La mobilità sostenibile è un tema di primaria importanza: fa bene in tutti i sensi». Con dolcezza, le cose sembrano cambiare, infatti, questa campagna segue quella promossa lo scorso Natale da Nini Binda, ex assessore a mobilità e parcheggi del Comune di Como, giunta Botta, che propose di utilizzare il parcheggio Val Mulini. Quest’anno n prossimità dei posteggi fuori città i cartelli che indicano la possibilità di lasciare lì l’auto.

«Sono contento – dice Binda – occorre creare sinergie positive e implementare le piste ciclabili».

© RIPRODUZIONE RISERVATA