Nuovi giardini a lago
Un milione in più e c’è il via libera

Ok dalla giunta al progetto revisionato. Comprende anche i giochi per i bimbi e le telecamere. L’esecutivo: «Prova che non scartiamo nulla a priori»

Un milione di euro in più per la riqualificazione dei giardini a lago che, a conti fatti, arriverà a costare 2,5 milioni. Lo ha stabilito ieri la giunta che ha deciso di andare avanti sul progetto di rifacimento complessivo dell’area verde degradata ormai da anni.

L’amministrazione Lucini aveva selezionato un progetto che aveva successivamente subìto modifiche da parte della giunta Landriscina. La procedura ha visto una serie infinita di ostacoli (dalle liti tra dirigenti sulle competenze alle prescrizioni e richieste di modifica da parte della Soprintendenza) fino all’ultimo stop - che aveva anche portato alla perdita di 380mila euro di finanziamenti regionali che Palazzo Cernezzi è stato costretto a restituire - che riguardava i sottoservizi, che non erano stati considerati nelle fasi precedenti. Negli ultimi mesi il progetto è stato rivisto e sono state inserite parti non previste inizialmente (ad esempio l’area con i nuovi giochi). Compresa anche l’illuminazione e l’impianto di videosorveglianza.

Dal Comune hanno definito «un altro passo in avanti» la decisione di ieri dell’esecutivo. «La giunta - hanno precisato - ha espresso parere favorevole sul progetto, presentato dall’assessore ai Parchi e giardini Marco Galli e dagli uffici, che tiene conto delle osservazioni emerse dalla conferenza dei servizi». E ancora hanno risposto a distanza alle accuse arrivate dalle opposizioni, in primis dal centrosinistra, sui ritardi e sulla non volontà di proseguire sulla strada avviata negli anni scorsi: «Il passaggio di oggi (ieri, ndr) - si legge nella nota rappresenta una conferma di quanto il sindaco e la giunta hanno portato avanti dall’inizio, dimostrando che nessun progetto viene scartato a priori».

Il progetto, che include come detto anche gli spazi per i bambini, tiene conto delle richieste della Soprintendenza che comprendono la riduzione dell’area commerciale, la cosiddetta “battery” di dieci metri. La vecchia fontana di roccia, come previsto inizialmente, sarà abbattuta, ma il mascherone caratteristico come segno di memoria verrà ricollocato proprio su richiesta della Soprintendenza.

La maxi vasca d’acqua, rispetto al progetto originario, è passata da 80 a 20 metri e sono stati ridotti i percorsi pedonali, mantenendo il cannocchiale davanti al Tempio Voltiano. Previsto l’aumento della zona a verde con il prato che arriverà anche dove attualmente c’è l’asfalto, mentre l’area attorno al monumento a Volta, come prescritto dalla Soprintendenza, dovrà restare nelle condizioni attuali. Resterà la locomotiva, ma in una nuova collocazione e saranno mantenuti gli storici giochi in cemento, affiancati però da nuove strutture. Confermato l’addio al minigolf.

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