Orsenigo replica a Schillaci sulla mancanza di infermieri: «Non sarebbe più semplice introdurre le politiche chieste da lavoratori e sindacati?»

La polemica Il consigliere regionale del Pd ha risposto al ministro della Salute che per supplire alla mancanza di infermieri sul territorio proponeva di assumere professionisti da altre parti del mondo, come l’India

Il ministro della Salute, in mancanza di infermieri, suggerisce di cercarli all’estero, magari in India. È Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Partito Democratico a rispondere alla proposta del ministro: «Piuttosto che mettere mano agli stipendi e ai contratti dei professionisti del comparto sanitario, con un’indennità di confine per le aree che soffrono la concorrenza svizzera come Como o Varese, il Ministro della Salute Schillaci propone di recuperare personale infermieristico in India. Dall’altra parte del mondo. Introdurre quelle politiche che sindacati e lavoratori del settore chiedono ormai da tempo non sarebbe più semplice?».

Leggi anche

Il tema è stato sollevato per via dell’insufficienza di professionisti e in particolare di infermieri nelle strutture sanitarie territoriali. «Senza nulla togliere alle competenze dei lavoratori indiani - continua Orsenigo - ricordiamo al Ministro Schillaci che abbiamo infermieri, medici e professionisti sanitari di prim’ordine che Svizzera ma anche Inghilterra e Germania riescono ad attrarre con stipendi che valorizzano davvero le varie professionalità. Nel frattempo, in Lombardia, mancano circa 9mila infermieri, e a Como sono circa 300 i professionisti necessari a riempire le carenze di organico».

Il consigliere del Pd ha quindi citato la mozione bipartisan con cui, lo scorso giugno, la giunta regionale si è impegnata a lavorare con il governo per arrivare a un’indennità di confine o di attrattività per medici, infermieri e in generazione per le professioni sanitarie «verso l’aumento del fondo nazionale sanitario destinato alle Regioni di confine, affinché siano previste maggiori indennità per il personale impiegato nelle aree di confine e il rinnovo contrattuale urgente per tutto il comparto sanitario e la dirigenza medica. Le professioni sanitarie vanno rese nuovamente attrattive e ci sono politiche urgenti richieste dal territorio, dal sistema sanitario e dai cittadini. Regione Lombardia e il Governo facciano presto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA