Over 60 “no vax”
«I medici di famiglia
devono convincerli»

Sono 25mila le persone più anziane non protette

Toccherà ai medici di famiglia il compito di convincere i 25mila over 60 comaschi non ancora vaccinati. I camici bianchi riceveranno gli elenchi di questo zoccolo duro “no vax” entro settembre e avranno il compito di sensibilizzare almeno il 75% dei loro assistiti, comunicando anche chi ha l’esigenza di una terza vaccinazione a domicilio.

Com’è noto i soggetti più a rischio per le conseguenze legate al Covid sono gli ultrasessantenni, soprattutto con patologie croniche anche comuni come ipertensione e diabete. Per questa ragione la campagna vaccinale ha cercato di coprire prima i più anziani e i più fragili. Eppure c’è una fascia non così minoritaria di cittadini over 60 che ancora non ha aderito alla campagna. Meno tra gli over 80, circa il 10%, poco di più tra i 70 e i 79 anni, il 12%, tra i 60 e i 69 anni il 17%. Dunque sommando un bacino di circa 25mila comaschi. Tutte persone che superata l’estate potrebbero di nuovo mostrare sintomi, finire in ospedale ed essere in grave pericolo.

Perciò ai medici di famiglia è stato dato mandato di concentrarsi sulle vaccinazioni Covid, dal raggiungimento degli obiettivi prefissati dipende una parte del loro stipendio, come succede solitamente per i vaccini antinfluenzali.

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