Paratie, Regione pronta
a subentrare al Comune

Maroni: «Se dopo le risposte di Anac si deve ripartire il Comune sarà fuori»

I tecnici intanto riducono il valore della variante sperando di salvare il progetto

Como

Il Comune di Como sta cercando di ridimensionare ulteriormente il progetto di variante alle paratie a lago. Ma se dall’Anticorruzione non arrivassero speranze di poter salvare qualcosa dal punto di vista dell’appalto, sarà la Regione a intervenire sfilando la gestione dell’opera a Palazzo Cernezzi.

Lo ha detto ieri il governatore Roberto Maroni allo Yacht Club, a margine del congresso cittadino del Carroccio. «È in corso - ha spiegato - un confronto con Anac per capire che spazi ci sono. Stiamo aspettando alcune risposte per poi prendere una decisione. Io ho dato la disponibilità di Regione a intervenire, sostituendosi a chi non è riuscito a fare, cioè il Comune, mettendo anche i soldi (13 milioni, ndr). Adesso voglio capire se si può continuare e ci sono le condizioni, altrimenti metteremo le risorse da un’altra parte».

Dall’Anticorruzione, nella bocciatura della variante arrivata a gennaio, il presidente Raffaele Cantone, aveva detto a più riprese che la perizia non rispetta le norme scrivendo, tra l’altro, che c’erano le condizioni per la rescissione del contratto. Tra i tecnici comunali e regionali nelle ultime settimane si sono svolti diversi incontri. Da quanto trapela l’idea è quella di ridurre ulteriormente l’importo della perizia nella speranza che, l’Anac, possa dare questa volta il via libera.

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