Perde la pistola al super
e finisce a processo

Tavernola, a una guardia giurata l’arma era caduta in una zona dove era stato allestito un mini cinema 4D

Lui deve rispondere di non aver provveduto alla custodia della sua pistola, custodia che per legge «deve essere assicurata con ogni diligenza nell’interesse della sicurezza pubblica». A processo è finito un uomo di 56 anni, guardia giurata, che l’11 novembre del 2013 era andato al Bennet di Tavernola, in via Asiago, con la famiglia. «Avevo portato anche la pistola - ha spiegato in aula - perché non volevo lasciarla a casa incustodita, visto che poi dovevo andare a lavorare». Cosa che gli era consentita.

Il figlio lo aveva poi convinto a entrare una mini sala 4D, allestita in quel periodo all’interno del centro commerciale, per vedere un film promozionale. «Con il 4D, anche le poltrone si muovevano».

Successivamente, un addetto alla sicurezza aveva trovato la pistola su uno di questi seggiolini ed erano stati chiamati i carabinieri. I militari, dal numero di serie, sono risaliti a Mandalà come proprietario e sono andati alla sua abitazione. «Quando sono tornato a casa mi sono accorto che mancava la pistola e stavo tornando al Bennet. Ho controllato la fondina e si era allentata». Il pm ha comunque chiesto la condanna a un mese di arresto. Il giudice ha rinviato il processo ad aprile.

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