Pochi i vaccini per i caregivers
E qualcuno viene spedito a Lecco

Le dosi scarseggiano, così un solo genitore di figlio disabile riceve la propria - Difficile anche trovare posto: nei giorni scorsi c’è chi è stato costretto a prenotarsi a Barzio

Como

A causa della scarsità di vaccini, un solo “caregiver” su tre ha finora ricevuto la sua dose mentre alcuni pazienti fragili comaschi trovano posto soltanto all’hub di Barzio.

Per esempio: lunedì mattina due genitori hanno accompagnato una giovane disabile, maggiorenne, al centro vaccinale di Villa Erba. Tutto bene, hanno fatto sapere, l’organizzazione dell’hub è impeccabile: solo che la mamma aveva richiesto la vaccinazione oltre che per la figlia anche per sé e per il marito, sentendosi rispondere che c’era disponibilità per un solo caregiver. Le è stato consigliato di fare la prenotazione anche per il marito, cosa che non aveva fatto online benché tramite call center e mail del vax manager avesse già ottenuto il benestare compilando un’autocertificazione.

I vaccinatori, inflessibili, hanno riferito alla signora di essere stati costretti a stringere le maglie, in ragione della scarsità di dosi a disposizione. Al contrario nelle scorse settimane l’impressione dei medici vaccinatori era che le vaccinazioni ai caregiver procedessero con manica larga, con una certa generosità.

Il racconto della signora non è isolato. Domenica, sempre a Villa Erba, altri due genitori hanno accompagnato la figlia maggiorenne e disabile volendo entrambi essere vaccinati assieme a lei. Autocertificazione alla mano hanno ottenuto la stessa risposta. Hanno ricevuto la loro dose soltanto madre e figlia, peraltro la madre con AstraZeneca. Il padre però ha protestato, tanto più che avendo più di sessant’anni avrebbe comunque potuto accedere alla vaccinazione per fascia d’età. Alla fine è rimasto fino a sera ai cancelli dell’hub di Villa Erba. Poi, pochi minuti prima di chiudere i battenti, il personale del centro vaccinale ha somministrato anche a lui il siero anti Covid.

Le autorità sanitarie ricordano che disabili e vulnerabili, quando prenotano sul sito il vaccino, possono indicare fino a tre nomi di familiari e assistenti. I quali devono compilare un’autocertificazione da consegnare all’hub. Infine alcuni farmacisti comaschi che per buona volontà aiutano ancora le persone a prenotarsi, segnalano che nei giorni scorsi le disponibilità sul sito per gli estremamente vulnerabili erano limitate all’hub di Barzio. Oppure, in misura minore, al PalaTaurus di Lecco. Alcuni vulnerabili hanno preferito attendere per vedere se si aprono appuntamenti anche a Villa Erba o a Lariofiere. Altri stanno contattando il medico e il call center per cercare di prenotare il vaccino in qualità di over 60, perché seguendo l’ordine anagrafico ci sono appuntamenti liberi anche negli hub del nostro territorio.

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