Rapinese attacca le altre civiche
«Non sincere, decidono i partiti»

Il candidato contro i raggruppamenti di Landriscina e Traglio. Al centro delle accuse la partecipazione alle iniziative con Renzi e Salvini

Va all’attacco Alessandro Rapinese, in corsa per la guida di Palazzo Cernezzi con la lista “Rapinese sindaco”. E nel mirino mette le liste civiche dei candidati di centrodestra (Mario Landriscina) e centrosinistra (Maurizio Traglio). «Oggi a Como sono molti i candidati sindaco che si professano civici. Sono tutti sinceri?» ha scritto sul suo profilo Facebook allegando una foto di Traglio di fianco all’ex premier e segretario dimissionario del Pd Matteo Renzi e una di Landriscina con il segretario federale della Lega Matteo Salvini. «Traglio e Landriscina - aggiunge Rapinese - sono a tutti gli effetti candidati dei partiti con i quali controfirmano l’accettazione di candidatura. In pratica riportano al governo chi questa città l’ha affossata». Poi dice senza mezze misure che «parlare di liste civiche è ipocrisia». Poi su Traglio aggiunge: «Se si vergogna tanto del Pd, visto che non ha messo nemmeno il simbolo sui manifesti, mi chiedo perché abbia partecipato alle primarie del Pd e stia a parlare con Renzi. Se fossi un elettore Pd sarei arrabbiato e umiliato». «Evidentemente anche Rapinese - ha replicato Traglio - ha capito che se ci dovrà essere un ballottaggio dopo l’11 giugno questo sarà tra me e Landriscina. Lo dice Rapinese, non io».

Dal canto suo Landriscina ha commentato ieri dicendo di guardare «con serena indifferenza queste dichiarazioni essendo in una coalizione in cui nessuno mi ha obbligato, ma ho scelto di esserci». Poi ha aggiunto: «Mi piacerebbe parlare di cose concrete invece di cercare di cavalcare sempre strumentalmente le notizie per ingolosire i detrattori della politica. Del resto ognuno giustificherà davanti agli elettori le sue scelte e, nel caso di specie, io ritengo che sia interesse della città potersi giovare di relazioni tutt’altro che imbarazzanti, assicurare attenzione e risorse nell’interesse esclusivo del territorio».

Nel frattempo Traglio ha inviato una nota sulle elezioni francesi, paragonandole a quelle comasche: «A Como, la sfida tra me e Landriscina è la cosa più simile alla situazione francese dopo il primo turno. Io rappresento lo stesso progetto moderato di Macron, che guida un movimento che assomiglia alla svolta che voglio garantire per Como. Landriscina, invece, quello di Marine Le Pen, di ritorno al passato che nessuno rimpiange in compagnia della destra di Salvini e della Meloni». n 

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