Regolamento di Polizia urbana, in un anno oltre mille sanzioni

Il bilancio Il record nei mesi di luglio e agosto con 308 multe e 40 ordini di allontanamento - Tra le violazioni più diffuse il parcheggio su aree verdi e il consumo di alcol su suolo pubblico

Como

Sono oltre mille le sanzioni elevate dalla Polizia locale nell’ultimo anno per le violazioni del Regolamento di Polizia Urbana.

Si va dal minimo bimestrale, in base ai report del comandante della Polizia locale Vincenzo Aiello, dei mesi di marzo e aprile del 2022 con 67 contravvenzioni e due ordini di allontanamento al record dei mesi di luglio e agosto scorso con 308 multe e 40 ordini di allontanamento. Nel dettaglio sono state date 234 tra maggio e giugno (5 ordini di allontanamento,), 129 tra settembre e ottobre (26 ordini di allontanamento), 198 tra novembre e dicembre (e 26 ordini di allontanamento). Tra gennaio e febbraio 129 multe e 18 allontanamenti.

Le sanzioni variano da 25 a 500 euro come previsto dal Regolamento e, almeno secondo gli ultimi dati, che sono i più dettagliati, le infrazioni principali riguardano il parcheggio di veicoli su aree verdi (ad esempio giardini, aiuole). Al secondo posto, almeno dalle modifiche al regolamento approvate dal consiglio comunale a fine ottobre, adesso c’è il consumo di alcol in aree pubbliche (è infatti vietato su tutto il territorio comunale consumare alcol se non nelle immediate vicinanze dei locali). Ci sono stati poi diversi casi che hanno riguardato artisti di strada che si sono esibiti senza la relativa autorizzazione (tra l’altro c’è anche il regolamento dedicato proprio a coloro che fanno arte e spettacoli all’aperto che prevede aree ben definite oltre a un sistema di prenotazioni).

E ancora ci sono sanzioni agli esercizi commerciali con le porte aperte nonostante il riscaldamento acceso, per bivacchi molesti o disturbo alla quiete pubblica. Multe anche per accattonaggio molesto e ci sono stati anche casi di persone sanzionate perché sorprese ad espletare in pubblico i propri bisogni fisiologici. Nei primi due mesi dell’anno sono anche state date le prime multe ai proprietari di cani sprovvisti di sacchetti e bottigliette, ma si è trattato di numeri bassissimi che hanno iniziato a crescere a partire dall’inizio di marzo.

Proprio il rispetto delle norme relative alla pulizia della città è stato messo come obiettivo dal sindaco Alessandro Rapinese (che ha anche la delega a Sicurezza e Polizia locale). «Ho trovato una città non gestita - ha dichiarato negli ultimi giorni il primo cittadino spiegando il motivo delle tante multe in città nell’ultimo periodo - e, di conseguenza, la sto mettendo in ordine. La multa non viene data a chi si comporta in maniera civile e come previsto dalle norme, ma a chi si comporta in modo incivile. In campagna elettorale ho detto con chiarezza che avrei portato ordine e la multa è lo strumento per ottenerlo o, magra consolazione, quanto meno di far partecipare maggiormente ai costi i cittadini che non si comportano correttamente. Con i denari delle multe non compro un Rolex per me, ma implemento servizi per la città».

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