Richiami, è corsa a cambiare data
Già 5.500 le richieste in vista delle ferie

Sono molti i comaschi che spostano l’appuntamento - Uno su sette ha deciso di farlo, “pesano” le vacanze - Appello della Regione: «Serve senso di responsabilità»

Sono più di 5.500 i comaschi che hanno spostato l’appuntamento per la seconda dose.

Da venerdì 25 giugno è possibile tramite sito (prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it) modificare l’appuntamento per fare il richiamo del vaccino, serve un preavviso di almeno sette giorni ed è possibile effettuare un solo cambio.

Venerdì a Como le modifiche arrivate alla Regione e quindi agli hub tramite il portale di Poste, nonostante qualche intoppo informatico, sono state 2.697. Sabato altri 990 comaschi hanno cambiato la data del richiamo, domenica le modifiche sono state 977 e lunedì 856. Quindi in totale 5.520, senza contare la giornata di ieri (manca il dato aggiornato). E’ comunque un bacino considerevole di cambi data se si pensa che le prenotazioni per fare il vaccino fissate entro inizio agosto dai comaschi sono esattamente 40.009. Vuol dire che circa una prenotazione su sette è stata spostata.

Un fatto che comporta per gli hub qualche grattacapo. Le agende dipendono dalle dosi effettivamente disponibili, dai turni del personale, dai contratti di comodato dei centri vaccinali. La «flessibilità» chiesta dal generale Francesco Figliuolo per permettere ai cittadini di andare serenamente in vacanza si traduce in un impegno aggiuntivo. E dunque l’assessorato alla sanità lombarda, così come il commissario Guido Bertolaso e la stessa Asst Lariana che gestisce i centri vaccinali di Villa Erba e Lariofiere invitano a modificare la data «solo per motivi indifferibili ed urgenti».

Certo il portale online non chiede una motivazione, ma si fa leva lo stesso sul senso di responsabilità dei cittadini. I giorni per anticipare o posticipare la data non sono comunque infiniti, bisogna restare sempre nella finestra utile alla seconda dose in base al tipo di siero. Quindi tra i 63 e gli 84 giorni per AstraZeneca e tra i 34 e i 42 per Moderna e Pfizer. Modificare data e luogo è facile, basta inserire nel sito il numero di identificazione della tessera sanitaria e il codice fiscale e poi il numero di cellulare su cui ricevere la conferma. Anche in vista di una riduzione delle forniture dei vaccini a luglio le caselle vuote negli hub non sono tantissime. Resta l’impegno della Regione a non mettere in calendario molti richiami nelle settimane centrali di agosto sempre per non richiamare molti cittadini dal mare o dalla montagna a casa a fare il vaccino.

Per il momento le prenotazioni già fissate a Como e provincia riguardano soprattutto i giovanissimi tra i 12 e i 19 anni, con 13.209 vaccinazioni da somministrare nei prossimi due mesi. Seguono a stretti giro i ventenni con 13.044 appuntamenti. Poi i comaschi tra i 30 e i 39 anni, 6.109 appuntamenti, quindi i quarantenni, 3.763 e i cinquantenni, 2.240. Oltre le prenotazioni sono ormai quasi esaurite, 1.640 appuntamenti dai 60 anni fino oltre i 100 non scalfiranno la percentuale d’adesione alla campagna vaccinale.

Nel frattempo a fronte di 30mila tamponi analizzati ieri sono stati tracciati 98 nuovi casi Covid in Lombardia, di cui due soltanto a Como, pochi di più i positivi di Milano (+38), Varese (+19) e Brescia (+10). La circolazione virale resta bassa, sono tre i decessi registrati in regione di cui zero nel Comasco.

In provincia i ricoverati Covid sono solo due al Sant’Anna.

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