Salvini: «In lista nomi locali
Con noi meno tasse e lavoro»

L’intervista al segretario della Lega

Lavoro, sicurezza e tasse più basse. Sono questi i tre punti principali per Matteo Salvini, leader della Lega. «Serve un cambiamento - dice - e noi possiamo attuarlo». Boccia qualsiasi ipotesi di governi alternativi («Non aiuteremo mai né Renzi né Grillo») e parla dei problemi del Comasco dalle imprese all’immigrazione.

Nel Comasco il centrodestra farà, secondo tutte le previsioni, il pieno di voti. Lei crede all’ipotesi che si riesca a costituire un Governo solo di centrodestra?

È quello per cui sto lavorando, per cui mi sto preparando e per cui sto studiando.

La Lega punta a portare a Roma 4 parlamentari comaschi a cui si aggiungerebbe Claudio Borghi, consigliere comunale a Como. Qualcuno di loro potrebbe ricoprire incarichi di governo in caso di vittoria del centrodestra?

Innanzitutto è un dato storico per la Lega e per Como. Noi, a differenza di altri, abbiamo candidato a Como comaschi. Su chi farà cosa ne riparliamo dal 5 marzo però sono contento che la provincia di Como sia una delle più valorizzate dalla Lega.

E se non ci fossero i numeri? Le larghe intese sono una possibilità?

Assolutamente no. Chi vota Lega sa che il suo voto non andrà mai ad aiutare Renzi o Grillo.

Tutta l’intervista è pubblicata sul quotidiano La Provincia in edicola oggi, giovedì 1 marzo

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