Scuola via Perti, la versione del Comune
«Decenni senza manutenzione»

Ieri la commissione in Comune. Elencati gli interventi effettuati dal 1965 ad oggi. Il dirigente: «Dall’Ats centinaia di verbali per la sicurezza accumulati in oltre un decennio»

Vent’anni senza manutenzioni rilevanti. È il caso di via Perti, ma anche di quasi tutte le scuole cittadine. Questa è la fotografia della situazione degli edifici scolastici (51 in totale sparsi sul territorio comunale) emersa ieri sera in Comune durante le commissioni Cultura e Urbanistica convocate congiuntamente dai relativi presidente Franco Brenna e Luca Biondi.

Non solo. L’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Bella e il dirigente Andrea Pozzi hanno dichiarato a più riprese che e all’ufficio tecnico ci sono centinaia di verbali dell’Ats (la vecchia Asl) con prescrizioni di sicurezza e adeguamenti normativi che risalgono «anche a più di un decennio». Pozzi, arrivato a Palazzo Cernezzi lo scorso agosto, ha denunciato «la totale mancanza di un censimento dettagliato dei singoli edifici» al punto che si sta realizzando solo adesso «un fascicolo fabbricato per ciascuno».

«Lo stato di fatto del patrimonio scolastico di Como è a livello emergenziale e parliamo di strutture datate - ha detto - Le manutenzioni ordinarie, quelle che si fanno “a guasto” aumentano sempre di più e sono necessari interventi strutturali». Pozzi ha quantificato in 2,5 milioni di euro il costo, «per la sistemazione completa dello stabile» di via Perti, la scuola di fronte al Comune il cui rischio chiusura ha mobilitato genitori e consiglieri. Ma un ragionamento analogo è in corso di realizzazione per tutte le strutture. Sempre su via Perti ha elencato i lavori eseguiti nel corso degli anni partendo dal 1965 «anno degli interventi più sostanziosi» per poi passare alla realizzazione delle scale esterne (tra il 1990 e il 2000), al 1998 «con il rifacimento parziale dell’impianto elettrico, ma solo per una prima messa sicurezza». Tra il 2004 e il 2015 manutenzioni limitate a servizi igienici, ascensore, impianto di riscaldamento. In pratica, come ha evidenziato esplicitamente, nulla su impianti ed edificio da vent’anni.

Ieri l’assessore Bella ha precisato, a differenza di quanto aveva lasciato intendere la collega con delega alle Politiche educative Angela Corengia che «non ci sono e non c’erano elementi per chiudere via Perti» ed ha garantito che «a settembre la scuola sarà aperta» dopo una serie di interventi parziali relativi alla sicurezza (in primis del tetto, da cui si erano staccate delle tegole nei mesi scorsi). Incalzati dalle domande dei consiglieri Bella e Pozzi hanno chiarito nel dettaglio gli interventi richiesti dalla responsabile della sicurezza della scuola e fatto presente che «per le manutenzioni ordinarie ci sono 350mila euro disponibili fino alla fine dell’anno per tutte le scuole» mentre complessivamente sono quasi 5 milioni gli interventi straordinari in programma (1,7 milioni proprio per adempiere a parte delle prescrizioni Ats). Sono stati anche spiegati i piani di investimento da circa 3 milioni di euro l’anno che verranno portati avanti con l’obiettivo di mettere in sicurezza progressivamente tutti gli edifici scolastici.

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