Siepi e rami privati sulla strada, il Comune sceglie la linea dura

L’iniziativa È quasi pronta un’ordinanza per imporre la manutenzione. Il sindaco: «Prevenire i problemi». Previste sanzioni per chi non si adegua

Il Comune ha deciso di seguire la linea dura nei confronti dei privati che non fanno le regolari manutenzioni del verde e per questo è quasi pronta un’ordinanza, su indicazione del direttore d’area Giuseppe Ruffo, per ricordare gli obblighi già previsti dal regolamento di Polizia urbana e dal codice della strada e, soprattutto, per avviare una serie di controlli sul territorio.

Va detto che il doppio nubifragio dei giorni scorsi ha interessato, ovviamente, anche piante del Comune sradicate dalla furia del vento, ma Palazzo Cernezzi punta alla collaborazione dei privati che fra l’altro, in caso di danni a cose o persone, ne risponderebbero personalmente. «L’obiettivo dell’ordinanza - spiega il sindaco Alessandro Rapinese, che ha anche la delega al Verde - è quello di prevenire i problemi. Anche perché in caso di danni a persone o cose se il privato è inadempiente è lui a doverne rispondere».

Tra l’altro nel regolamento di Polizia urbana è già espressamente previsto che «i proprietari delle piante hanno l’obbligo di tagliare i rami che si protendono oltre il confine stradale e che interferiscono con i veicoli in transito, ovvero che possano interferivi in caso di eventi meteorologici. Allo stesso modo, i medesimi soggetti hanno l’obbligo di mettere in sicurezza le piante che minacciano la sicurezza della circolazione sulla strada e di impedire che la vegetazione occulti, anche parzialmente, le barriere stradali». Oltre, ovviamente, al codice della strada. E le multe, quando scatteranno i controlli, possono essere salate: da 25 a 500 euro per violazione del regolamento cittadino mentre le sanzioni previste dal codice della strada vanno da 173 a 94 euro. In caso di danni a persone c’è poi tutto l’aspetto penale.

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